Consegnate in regione 10mila firme per allontanare i lupi dai centri abitati. L’Oltrepo Pavese detiene il record di esemplari in Lombardia

VARZI Sono 85 i lupi presenti nel territorio dell’Oltrepo pavese, che è l’area con la maggior presenza di questi animali. Concentrati in particolare nella fascia appenninica al confine con la Ligura. Il tutto secondo l’ultimo censimento risalente a circa un anno fa: dunque il numero potrebbe anche essere leggermente superiore rispetto al passato. Basta pensare che si è passati da 4-6 branchi per un totale di 22 – 34 individui censiti tra il 2012 e il 2018 a 17 branchi con una media di 5 individui per branco per un totale di 85 lupi nel 2022.

Nonostante sia l’Oltrepo la zona maggiormente popolata da lupi, sono state consegnate a Palazzo Pirelli, sede di Regione Lombardia, quasi 10mila firme, 7mila delle quali raccolte in Valtellina e Valchiavenna e 2.500 nell’Alto Lago di Como.

La petizione è stata consegnata al presidente della Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine” Giacomo Zamperini dai rappresentanti dei “Comitati spontanei per la tutela delle persone e degli animali dai lupi” Michele Corti e Mario Pighetti, a supporto della petizione popolare “No lupi nei paesi”.

Alberto Meriggi del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia non i sta. Poprio nei mesi scorsi aveva realizzato una mappa sull’espansione del lupo e sulla sua dieta e predazione.

“Le firme depositate in Regione sono come sempre un’esagerazione – spiega Meriggi – anche perchè la maggior concentrazione di lupi è lungo la dorsale dell’Appennino e non sulle Alpi. Il lupo non rappresenta nessun pericolo anche perchè questi animali si cibano in prevalenza di cinghiali e caprioli. Dunque viene segnalato un problema che nella realtà dei fatti non esiste. Si vogliono creare – conclude Meriggi – delle emergenze senza alcun senso allora va bene così. Purtroppo la gente non ha un buon rapporto con gli animali selvatici e spesso neppure con quelli domestici, figuriamoci con i lupi”.

Per il 2024 intanto Regione ha previsto un investimento complessivo di 15 milioni di euro per l’acquisto di recinzioni (fisse o mobili, elettrificate o senza protezione elettrica), di cani da guardia e sistemi di dissuasione acustici/luminosi. I risarcimenti liquidati da Regione Lombardia per danni provocati da grandi carnivori (lupi e orsi) nel 2021 ammontano a 64.035 euro con un incremento del 36% (oltre 40mila euro) rispetto al 2020 quando erano risultati 23.512 euro. È il valore più alto dal 2009 e in crescita costante negli ultimi dieci anni.

Gli attacchi dei soli lupi nel 2021 hanno causato risarcimenti pari a 23.520 euro: una crescita record rispetto al 2020 quando erano stati 9.180 euro e rispetto agli ultimi nove anni quando non avevano mai raggiunto la soglia dei diecimila euro. In dieci anni (dal 2012 al 2022) la provincia di Brescia ha registrato il maggio numero di aggressioni da lupi con 54 attacchi registrati, davanti a Sondrio con 31. Seguono Como con 17, Pavia con 13, Bergamo con 8, Lecco con 2, Milano, Mantova e Varese con 1.

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