VAL DI NIZZA E’ emergenza idrica in Val di Nizza. Mentre il sindaco Franco Campetti ha chiesto, attraverso un’ordinanza, alla popolazione di limitare l’uso di acqua per usi non domestici, le autobotti di Asm Voghera ormai da una settimana stanno facendo la spola tra la sede di via Pozzoni e i serbatoi che riforniscono di acqua le frazioni di Sant’Albano e Poggio Ferrato. Le due località che nel periodo estivo risultano maggiormente abitate in quanto centri di villeggiatura dove si trovano anche numerose seconde case: è qui dove si registra la maggior carenza idrica.
“L’acqua nelle sorgenti è calata di oltre due terzi rispetto allo scorso anno – sottolinea il primo cittadino – e in considerazione che nei prossimi giorni non sono previste piogge consistenti, è necessario un uso razionale e corretto dell’acqua potabile per evitare di rimanere completamente all’asciutto”. In questo momento sono due i viaggi che ogni giorno le autobotti compiono da Voghera verso la Val di Nizza per garantire acqua potabile a tutte le frazioni.
Nei giorni scorsi il sindaco Campetti, insieme ai tecnici di Asm, aveva effettuato un sopralluogo nella varie sorgenti per verificare di persona la situazione. Sono state esaminate le sorgenti di Carasco che si trovano tra le frazioni Monte e Poggio Ferrato, le sorgenti del Nizza e il troppo pieno di Pian del Re (serbatoio di Oramala).
Dal sopralluogo è emerso che le sorgenti sono fortemente calate. Carasco fornisce attualmente 60 litri di acqua al minuto contro i 180 dello scorso anno nello stesso periodo; il torrente Nizza presso il serbatoio principale a Sant’Albano risulta praticamente asciutto: dal troppo pieno di Pian del Re non vi è fuoriuscita di acqua.
“In considerazione del sopralluogo effettuato sulle sorgenti e sui serbatoi – sottolinea il sindaco Campetti – ho immediatamente provveduto ad emettere un’ordinanza, invitando la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile. Ho chiesto in particolare di limitarne l’uso per l’irrigazione e l’annaffiatura di giardini e prati, per il lavaggio di cortili e piazzali e dei veicoli privati, il riempimento di fontane ornamentali e piscine private e per tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico”.
Lo scorso anno il problema non si era verificato grazie alle nevicate dell’inverno che avevano alimentato per tutta l’estate le sorgenti.