VOGHERA Sessanta giorni e i lavori al Teatro Sociale di Voghera dovrebbero essere conclusi. Sono infatti in via di conclusione i lavori orientati a rendere di nuovo agibile la storica struttura di via Emilia.
Dopo il lotto di lavori da più di tre milioni che ha visto la profonda ristrutturazione dell’edificio nato nel 1843, con i quali sono stati portati agli originari splendori i palchetti, la platea, la volta decorata, e l’imponente astrolabio – lo storico lampadario che, con il suo iniziale funzionamento a gas, nella seconda metà dell’ottocento rappresentò un salto in avanti in termini di prestigio e tecnica – ora si stanno ultimando gli ultimi ritocchi prima dell’inaugurazione prevista per l’estate.
Nel corso del corposo intervento di restauro sono state implementate le uscite di sicurezza ed è stata rifatta ex novo la graticcia, in modo da soddisfare le esigenze delle compagnie teatrali che lavorano nei teatri del ventunesimo secolo.
“Nell’ultimo anno – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba – sono stati portati a compimento gli interventi di dettaglio occorrenti a terminare degnamente l’opera intrapresa più di venti anni fa: sono infatti stati posizionate le poltroncine in platea, gli arredi nei tre ordini di palchi, il nuovo sipario e i principali tendaggi occorrenti al funzionamento di una struttura teatrale”.
Nella prima metà di quest’anno sono stati eseguiti i lavori di restauro del loggione, in modo che i lavori futuri, già finanziati, previsti negli ambienti attigui alla sala (ridotto, casino) non interferiscano con il nomale funzionamento della stagione teatrale.
“Nell’ultimo mese – continua Gabba – sono stati realizzati quegli interventi di dettaglio, fondamentali per una piena fruizione del teatro: in ragione di ciò sono state tinteggiate di nero tutte le pareti del palcoscenico, sono stati montati gli arredi nei camerini e sono stati conclusi tutti i controlli sugli impianti di sicurezza, altra dotazione realizzata ex novo; in questo momento si sta provvedendo al restauro del tavolato originario componente il palcoscenico medesimo, operazione che non poteva essere eseguita prima, proprio per non interferire con il resto degli imponenti lavori realizzati negli ultimi anni”.
Si è provveduto anche alla sistemazione del pavimento del palcoscenico che è stato completamente levigato, pronto per la nuova verniciatura antincendio. Gabba conclude: “L’importanza del pacchetto palcoscenico-graticcia per un teatro come il nostro ha richiesto uno studio approfondito proprio perché non andasse perduta questa peculiarità, in termini di dimensioni e disposizioni degli spazi di lavoro per gli addetti ai lavori, che permetteranno un richiamo di compagnie di grido proprio grazie alle dimensioni del boccascena, all’altezza e alla larghezza del palcoscenico che permettono la posa di scenografie elaborate”.
Nei prossimi sessanta giorni verranno espletate le ultime operazioni di collaudo e rilascio di certificazioni che porteranno ad aprire il sipario al Teatro, evento atteso da tutta la cittadinanza dal settembre del 1986