ZAVATTARELLO – La pulizia di alcuni sentieri da parte del Club Fuoristrada 4×4 Pavia scatena la polemica da parte di Legambiente che non riteneva opportuno il passaggio dei mezzi motorizzati lungo le strade sterrate. I fatti. “Domenica il Club 4×4 pavese – come si legge in una nota del direttivo – ha dedicato la sua escursione sociale istituzionale, che ha lo scopo di impartire nozioni base sul comportamento da tenere nell’uso del mezzo fuoristrada dal punto di vista tecnico, della guida e del rispetto dell’ambiente, alla pulizia dei sentieri del nostro bellissimo Oltrepo collaborando con le amministrazioni di Zavattarello e Romagnese”.
E’ stato ripulito un sentiero a ridosso del Monte Calenzone. “Lo scopo dell’iniziativa – continua la nota – è di rendere i sentieri utilizzabili, senza nessun impedimento, a tutta la comunità, agli escursionisti, ciclisti ed ai mezzi motorizzati sia per turismo che per lavoro e soprattutto ai mezzi di soccorso che in caso di incendio e di pronto soccorso possono così trovare le strade percorribili”. E ancora: “Come tutte attività sociali e di volontariato il Club 4×4 Pavia opera nel rispetto delle regole e nel contempo non vuole e non deve essere paragonato ad altre associazioni operanti sul territorio che hanno scopi ludici ben differenti dai nostri”.
Il passaggio di sette fuoristrada ha però scatenato la rabbia degli ambientalisti. Cha vanno all’attacco: “Greenwashing, indica la strategia di comunicazione di certe istituzioni finalizzata a costruire un’immagine ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale di manifestazioni ed eventi. Ed è quello che ha fatto con un post il sindaco di Zavattarello – sottolinea Patrizio Dolcini, responsabile di Legambiente Oltrepo – che ha autorizzato una manifestazione su sentieri della rete Vasp di fuoristrada, spacciando la cosa come evento solidale ed ecocompatibile perché finalizzato alla pulizia di ramaglie dei sentieri percorsi in fuoristrada. In altri termini si chiama addolcire la pillola. Resta il fatto che sentieri della rete Vasp saranno percorsi peraltro in condizioni di fondo fangoso, per l’ennesima volta, arrecando disagio e danni. Cosa vi sia di ecocompatibile resta per noi un mistero”.