Statale del Penice. Il presidente Palli: “Abbiamo attivato un confronto costante con Anas ed attivato alcune soluzioni operative che permettano di mettere in campo un piano anti-code”

VARZI Le code chilometriche e le attese di anche un’ora per poter salire e scendere lungo la statale del Penice a causa del semaforo sistemato a Ponte Crenna per permettere i lavori di adeguamento del ponte che dava segni di cedimento, scatena le proteste degli albergatori dell’alta Valle Staffora e dall’altra preoccupano, in vista di due eventi importanti come ‘Vartweek’ e la festa del primo maggio, il sindaco di Varzi, Giovanni Palli. Se da una parte il sindaco di Bagnaria ha chiesto ed ottenuto da Anas la sistemazione di semafori intelligenti in grado di mantenere il verde più a lungo se dall’altra parte non vi sono auto in attesa, preoccupa il fatto che fra qualche giorno verrà istallato un altro senso unico alternato poco prima di Bagnaria, all’altezza della località di Spizzirò.

“In molti sono arrivati tardi al pranzo sia di Pasqua che Pasquetta – sottolineano alcuni ristoratori dell’alta valle -. Sappiamo che quei lavori erano fondamentali ma a nostro avviso si potevano concentrare dopo le feste autunnali nel periodo cosiddetto ‘morto’ in modo da non influire pesantemente nel periodo in cui la nostra valle vede il maggior afflusso di turisti”.

Il sindaco di Varzi, Giovanni Palli spiega: “Abbiamo attivato un confronto costante con Anas, in quanto titolare dell’asse viario e dei lavori in corso di esecuzione, ed attivato alcune soluzioni operative che permettano di mettere in campo, già dalla prossima settimana, un vero e proprio piano anticode grazie alla sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine e l’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati per la lettura dei flussi veicolari”.

“La situazione, senz’altro delicata – continua Palli – , ha reso necessario un tavolo di confronto permanente con gli enti interessati, la Provincia ed Anas nonché uno stretto, e sempre proficuo, coordinamento con Prefettura e forze dell’ordine. È fondamentale dar seguito agli interventi programmati per la sicurezza delle nostre infrastrutture, ma è importante garantire la miglior condizione di accessibilità ai nostri territori grazie al massimo sforzo e sinergia da parte di tutte le istituzioni”.

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