A breve verrà aperto il cantiere sulla strada provinciale 90 Casanova Staffora-Cegni-Pian dell’Armà

SANTA MARGHERITA DI STAFFORA Due delle tante strade che da Varzi portano verso la montagna oltrepadano saranno sistemate. Se lungo la sp 48 Casanova Staffora-Fego-Casale-Pian del Poggio si sta già lavorando da settimane, con la posa dei guardrail avvenuta proprio in questi giorni, a breve verrà aperto il cantiere sulla sp 90 Casanova Staffora-Cegni-Pian dell’Armà. Proprio nelle scorse settimane un altro tratto della strada provinciale numero 90 era franato. Il dissesto si è verificato subito dopo l’abitato di Cegni e qui è stato posto un restringimento di carreggiata.

Ora però stanno per partire i lavori proprio lungo questa strada grazie ad un finanziamento di un milione e 700mila euro assegnati dalla Regione alla Provincia per rimettere a nuovo le due strade montane che da anni aspettano un intervento importante sia di messa in sicurezza del dissesto idrogeologico sia per ripristinare una viabilità che risulta sconnessa.

“Una serie di interventi che, unito a quelli sulla manutenzione straordinaria della viabilità nel Pavese, Lomellina ed Oltrepo – sottolinea il presidente della Provincia, Giovanni Palli -, sta seguendo una tabella di marcia rigorosa e puntuale grazie ad una programmazione dei lavori che segue criteri oggettivi quali classi di rischio e storicità dell’intervento. Continua il nostro impegno e la massima attenzione a supporto delle aree più fragili della nostra provincia grazie ad una programmazione chiara ed interventi puntuali a supporto delle comunità locali”.

E ancora: “Il territorio aspettava da tempo questi interventi – prosegue Palli – che permetteranno di riqualificare diversi tratti stradali che la zona collinare e montana dell’Oltrepo auspicavano da anni. In tal senso stiamo lavorando su importanti assi viari anche dell’Oltrepo montano come le strade provinciali 207, 62, 90e 48 dove, grazie ad un intervento di oltre un milione e 700mila euro. Con questi interventi stiamo mettendo in sicurezza e riqualificando molteplici tratti colpiti da fenomeni di dissesto”.

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