ROMAGNESE Qualcuno ha persino messo delle immagini sacre accanto al ponte, quasi a voler dire che solo con un miracolo quella struttura sarebbe stata riaperta. Il sindaco di Romagnese, stanco di questi continui episodi, ha voluto fare un incontro pubblico per spiegare invece che il ponte di Vallerina sarà abbattuto e ricostruito, smorzando così sterili polemiche.
Proprio per questo presso il salone del cinema di Romagnese, si è tenuto un incontro con la popolazione per illustrare i fatti cronologici inerenti alla questione del ponte di Vallerina, dalla sua chiusura avvenuto nel 2021 fino allo stanziamento da parte di Regione Lombardia di 1.720mila euro per la demolizione e la ricostruzione a nuovo.
Un incontro fortemente voluto dal sindaco Manuel Achille e che ha visto la presenza e gli interventi da parte dell’assessore regionale Elena Lucchini e del Presidente della provincia Giovanni Palli, che hanno rivestito un ruolo determinate nella vicenda.
L’incontro ha poi vissuto un momento tecnico durante il quale l’architetto Lucio Bramanti e l’architetto Remo Dorigati (consigliere comunale di Romagnese) hanno svelato per filo e per segno i particolari della vicenda e del perché si è dovuto procedere ad una richiesta di ricostruzione a nuovo della struttura.
L’incontro è stato molto partecipato e sentito dalla popolazione – sottolinea il sindaco Achille -. Ho voluto fortemente questo incontro per spiegare tutti i passaggi effettuati dal 18 agosto 2021, giorno di emissione dell’ordinanza di chiusura del ponte, fino al suo finanziamento avvenuto lo scorso 28 dicembre. Fu molto difficile prendere quella decisione, ma ciò che più contava in quel momento era la salvaguardia dei nostri concittadini, anche perché le segnalazioni pervenute (già dal 2017) erano diverse”.
Il sindaco spiega che “Ed è così che ci mettemmo subito all’opera nel far realizzare un progetto di fattibilità, che poi abbiamo portato all’attenzione della Provincia e alla Regione. Il resto è storia recente: un finanziamento avvenuto in tempo di record e grazie al fantastico coordinamento avvenuto tra Comune, Provincia di Pavia e Regione Lombardia”.
L’incontro ha voluto anche ufficialmente smentire alcune poche voci circolate in questi mesi sul fatto che la struttura potesse essere ristrutturata senza dover demolirla e ricostruirla; dichiarazioni prive di qualsiasi fondamento tecnico e smentite durante l’incontro da parte dell’architetto Lucio Bramanti.
Poi il Sindaco conclude ironizzando: “Ci sono stati episodi di qualche ignoto che, durante questi mesi, ha più volte posizionato delle immagini raffiguranti figure sacre accanto al ponte, quasi ad ironizzare e ad alludere che, per risolvere la questione, servisse un miracolo. Ecco, possiamo dire che tutto ciò è avvenuto ma non per un miracolo, bensì per la perseveranza da parte della nostra amministrazione nel voler a tutti i costi risolvere la problematica per il bene dei tanti nostri concittadini”.