VOGHERA Il comune ha affidato i lavori di restauro del loggione del Teatro sociale, altro importante tassello che va ad aggiungersi agli interventi realizzati negli ultimi anni. Con quest’opera parta il rush finale per la conclusione dei lavori si potrà finalmente riaprire lo storico teatro cittadino.
Riapertura che dovrebbe avvenire entro l’estate 2023. Edificato tra il 1842 e il 1845 sull’area delimitata da piazza Duomo e via Emilia, su progetto dell’architetto Gioacchino dell’Isola Molo del Borghetto, il Teatro fu realizzato grazie a un sussidio di 25mila lire, messe a disposizione dal comune di Voghera, che si sommò al guadagno proveniente dalla vendita dei palchi, mediante estrazione a sorte tra gli azionisti. La sala teatrale, che a metà dell’ottocento contenne fino a 1200 persone, presenta un triplice ordine di palchi, con sovrastante loggione e platea.
I palchi, 62 in totale, sono disposti su tre ordini: 18 palchi nel primo ordine, 18 nel secondo e 20 nel terzo, a cui si aggiunge una coppia di palchi di proscenio. Il loggione è l’ultimo ordine (4°) del Teatro privo di palchetti con posti a sedere aperti e distribuiti nell’intera corona. L’opera programmata dall’assessorato ai lavori pubblici guidato da Giancarlo Gabba, si colloca in continuità con gli interventi appena conclusi sulla sala teatrale, del cui risultato si è avuto già un primo assaggio durante le aperture straordinarie in occasione della mostra sullo stilista Valentino Garavani, organizzata dall’amministrazione nello scorso mese di maggio.
Subito dopo la conclusione dell’esposizione, nel mese di luglio sono stati posizionati gli arredi dei camerini, il sipario e tutte le poltrone della platea e dei palchi. Ora parte l’ultimo intervento che porterà verso l’inaugurazione.
“Il progetto di restauro del loggione e ambienti annessi, dell’importo di 145mila euro – spiega Gabba -, è stato ideato dall’architetto Emilio Pizzi di Milano e riguarderà il restauro e risanamento delle superfici verticali delle pareti del loggione cha si affacciano sulla sala, il consolidamento degli intonaci delle volte e pareti del corridoio, la realizzazione di nuova pavimentazione in seminato sempre nel corridoio del loggione, in analogia con quanto già realizzato nei corridoi degli altri ordini di palchi. Completa l’intervento la realizzazione della impiantistica relativa agli impianti elettrico, di illuminazione e di emergenza”.
L’intervento, finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del “Piano Lombardia – interventi per la ripresa economica”, inizierà dopo le festività natalizie e terminerà entro l’estate. Il pool di progettisti sta già lavorando sul progetto di restauro del ridotto, il locale facente parte del corpo di fabbrica principale del Teatro collegato ai palchetti tramite due porte al terzo ordine, con affaccio su via Emilia e dotato di una copertura voltata affrescata e quattro grandi colonne. La sua funzione era di accoglimento degli spettatori durante le pause tra un atto e l’altro e sala per svolgimento feste essendo collegato direttamente con il bar dell’ex Casino Sociale. Questo ulteriore intervento, la cui realizzazione non interferirà con l’apertura del teatro Sociale, vedrà la luce nell’anno 2023.