CASTEGGIO – “OltreGal 2019/2022”. Questo è il titolo del convegno organizzato dal GAL Oltrepò Pavese srl, andato in scena , presso la Sala Auditorium di Palazzo Certosa Cantù in Casteggio, grazie al patrocinio del Comune. Prima dell’inizio dei lavori un messaggio di benvenuto da parte del sindaco Lorenzo Vigo ha dato il via a questo incontro – convegno utile per riflettere sul resoconto delle attività svolte e per la programmazione per lo sviluppo 2023/2027.
Passato e futuro si sono intrecciati per “riassumere tre anni di attività e nuova programmazione per condividere i risultati (oltre il Covid) e mettere a sistema la progettualità di un Territorio che cresce e vuole valore”, come ha detto la direttrice Elisabetta Antoniazzi.
Acronimo di Gruppo di Azione Locale, il GAL dell’Oltrepò Pavese è una società a responsabilità limitata composta da soci pubblici e privati rappresentativi della realtà socioeconomica del territorio della Provincia di Pavia: “Il nostro compito è quello di dialogare con le istituzioni, le associazioni, i privati e cercare di costruire insieme una programmazione concreta e funzionale, che rispetti le reali esigenze del territorio. – spiega Elisabetta Antoniazzi – Sono stati tre anni complicati per tutti, questi che si chiudono e che siamo andati ad analizzare in profondità. Ripercorrendo le azioni fatte e concluse, passaggio che abbiamo potuto fare anche proprio per rispondere al progetto Autovalutazione Plus, ci siamo resi conto di una strada percorsa difficile perché caratterizzata da imprevisti complessi e dolorosi, ma anche ricca di umanità e di esperienze utili per il futuro”.
Da queste parole si percepisce il valore reale dei GAL: “I gruppi di azione locale della Lombardia hanno impegnato il 95% delle risorse assegnate dalla Regione nell’ambito del Programma di sviluppo rurale tra il 2014 e il 2022 e arriveremo presto al 100%. Queste realtà – ha evidenziato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia – sono fondamentali per lo sviluppo agricolo e rurale di territori che hanno un potenziale straordinario sotto il profilo economico, turistico e di valorizzazione economica dei prodotti agroalimentari. Hanno dimostrato con i fatti di essere modelli vincenti di approccio dal basso verso l’alto”.
All’incontro di venerdì 16 ha partecipato con un collegamento video il presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli che ha detto fra l’altro “Quando pensiamo alla parola “pavese” dobbiamo pensare che siamo una terra, una provincia, un insieme di piccoli e grandi comuni e borghi, alcuni fra i più belli e non lo diciamo noi. Siamo cioè Un Territorio, dalla pianura alle colline alle montagne che amiamo in modo uguale e incondizionatamente e che sappiamo ha valore e può prendersi la scena che merita, sfruttando tutte le sue capacità e ricchezze che sono tante, anche nelle difficoltà contingenti e direi internazionali, perché si parte tutti con una storia che è base e pilastro, che è identità, che va solo raccontata per credere nel futuro, un futuro diverso forse da come se lo erano immaginati negli anni 80 i nostri genitori o addirittura nonni, diverso ma bellissimo e sostenibile, economico, migliorativo: che non tradirà, se lo vogliamo e saremo veloci, uniti, concreti e sul pezzo, tutti concentrati e insieme”.
Continua Giovanni Palli: “Tanto è stato fatto anche solo in questi ultimi tre anni complessi e ci serve per capire per fotografare e andare avanti. Ne approfitto per ringraziare tutti e fare i migliori auguri di buone feste: il regalo più bello è immaginare un Territorio vincente e finalmente unito che punta solo verso la bellezza e l’eccellenza. Non è un sogno impossibile, anzi abbiamo già iniziato a vedere i primi frutti. Dobbiamo solo insistere”.
Elisabetta Antoniazzi ha illustrato cifra dopo cifra il Resoconto attività Gal Oltrepò Pavese srl, mentre il presidente di GAL Oltrepò Pavese Srl Bruno Tagliani ha introdotto il tema della Nuova programmazione 23/27: Operazione 19.1.01 “Sostegno per la preparazione dei piani di sviluppo locale”.
“Fra le parole più importanti capaci di sintetizzare questo incontro – ha detto fra l’altro Bruno Tagliani – ce ne sono almeno tre emblematiche: la prima è la Distinzione, la capacità di programmazione di sviluppo locale che mette insieme le istanze dei territori, integra i progetti e impegna risorse che se spese bene consentono di dare valore a tutte le azioni. La seconda è Democrazia locale: consente a tutti di sentirsi parte di un Territorio e soprattutto sa stimolare quel fondamentale senso di appartenenza capace di mettere in gioco anche la parola Divertimento, quello spirito che serve per animare incontri e azioni locali, per scrivere insieme una nuova pagina, impegnativa e sfidante, ma anche affascinante per la crescita reale della nostra area”.
Nella terza parte del convegno è stato illustrato il frutto del progetto di cooperazione “L’autovalutazione è un plus” che ha previsto anche un’azione locale e ha portato alla realizzazione di un Docufilm per raccontare le 4 case history sui temi portanti delle tre politiche di sviluppo territoriale, utilizzando come narratori proprio coloro che operano attivamente sul territorio.