Tre artisti pavesi hanno donato le opere ad AGAL (Associazione Genitori e Amici del Bambino Leucemico) che ha celebrato i suoi primi 40 anni

PAVIA – Lunedì 5 dicembre, presso il Ristorante RIMANI di Pavia, si è tenuta la Cena di Gala che ha celebrato i 40 anni di AGAL – Associazione Genitori e Amici del Bambino Leucemico. 40 anni a fianco del Policlinico San Matteo per sostenere i bambini oncoematologici e le loro famiglie, perché «L’accoglienza è parte della cura», come dice Marco Zecca, direttore del Reparto di Oncoematologia Pediatrica.

Grande la partecipazione all’evento, che ha permesso di raccogliere fondi che contribuiranno a sostenere le attività di AGAL; accoglienza molto positiva anche per alcune opere che tre celebri artisti pavesi Stefano Bressani, Lele Picà e Marco Pasi – hanno donato all’Associazione per celebrarne l’importante anniversario e che sono state messe all’asta durante la serata.

L’arte è bellezza, le attività benefiche di AGAL sono bellezza e questi tre importanti artisti hanno subito aderito all’iniziativa partecipando alla serata di gala, insieme a noti esponenti del mondo politico e sanitario pavese.

Stefano Bressani ha donato, durante un commovente incontro in AGAL alla presenza anche dell’Assessore Cantoni, le opere “David Side Portrait” e “David ¾ Portrait”. L’artista pavese, classe 1973, è maestro e fondatore di una tecnica unica nel panorama dell’arte contemporanea che gli vale la definizione di “Sarto dell’Arte”. Bressani, riconosciuto come artista innovativo contemporaneo di livello internazionale, vanta mostre istituzionali, museali e di galleria in Europa e America.

Lele Picà ha donato due opere, “La casetta rossa” e una seconda tela realizzata appositamente per AGAL per celebrarne i 40 anni di attività. Al centro dell’arte di Picà, classe 1979, l’entusiasmo che lo porta alla ricerca di materiali e tecniche per esaltare l’intreccio tra pittura e luce. Il personaggio che caratterizza la sua pittura è l’uomo con il cappello, un personaggio umile, quasi un’ombra sulla tela ma portatore di luce.

Marco Pasi, in arte Omillakobur racconta nella sua arte la vita di un uomo-artista che ha scelto di svelarsi e di reinventarsi in un mondo colorato, fatto di tele e pennelli, fantasia, passione e spirito d’inventiva. Ad AGAL ha donato la sua opera “Indifferenze”.

L’evento è stato possibile grazie al fondamentale supporto degli sponsor, Anna Luceri dell’Asilo nido & Scuola dell’infanzia Qui Quo Qua di Pavia, il Ristorante Rimani e grazie al supporto organizzativo del Cerimoniere Angelo Maroi.

AGAL è una OdV (Organizzazione di Volontari, una volta denominate onlus) nata a Pavia nel 1982; da allora accoglie bambini oncologici provenienti da tutta Italia e non solo in cura presso il Policlinico San Matteo. Il Policlinico di Pavia era e continua ad essere un’eccellenza italiana, un punto di riferimento nella cura del cancro infantile e meta di numerosi viaggi della speranza, dall’Italia e dall’estero. Fin dal loro ingresso in ospedale, i bambini e le loro famiglie trovano in AGAL un punto di accoglienza che garantisce gratuitamente ospitalità, orientamento, mediazione linguistica, patronato, conforto e tanta solidarietà. www.facebook.com/associazioneagalwww.instagram.com/agal.odv/

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