VARZI -Dal passaggio da Pronto Soccorso a Punto di Primo Intervento passa la rinascita dell’ospedale di Varzi. E’ quanto emerge dall’inquadramento del polo ospedaliero quale punto di primo intervento aperto h24 ove, oltre alla presenza di un’offerta ambulatoriale articolata, si conferma l’impegno di Areu e di Asst di Pavia grazie all’attivazione a Varzi, già nel mese di ottobre, di una postazione dedicata, con professionisti e mezzi, per la gestione del servizio di emergenza/urgenza.
Le attività ambulatoriali, grazie ai recenti investimenti da parte dell’azienda socio sanitaria di Pavia, continueranno ad essere il fiore all’occhiello del presidio di Varzi, grazie alla valorizzazione del servizio di Medicina interna ad indirizzo oncologico con attività rivolta a pazienti acuti nonché la specializzazione oncologica ulteriormente valorizzata grazie ad attività di ecografia interventistica e di diagnostica avanzata. Il rafforzamento del reparto di oncologia geriatrica e riabilitativa, con l’attribuzione di ulteriori posti letto, permette, infine, di completare quel percorso di valorizzazione della sede ospedaliera avvenuto in seguito alla recente ristrutturazione dell’ex reparto di ortopedia.
La crescita, in termini di posti letto e risorse umane, sarà costante in previsione della riattivazione delle attività dedicate ai sub acuti che sarà possibile in seguito al concorso specifico per l’Ospedale di Varzi, in corso di espletamento in questi giorni, e vedrà l’acquisizione del personale infermieristico entro fine anno. In questo percorso forte è stato l’investimento anche da parte di Areu attraverso l’organizzazione a Varzi del presidio di emergenza/urgenza e la destinazione di un mezzo di soccorso avanzato, con l’impiego di alte professionalità e strumenti innovativi, per ridurre i tempi di gestione ed intervento sul territorio. Un investimento che, già nel primo mese di attività, ha visto oltre 18 interventi in emergenza. L’attenzione per trasformare la città di Varzi in un polo della salute della Valle Staffora, in sinergia con le aziende sociosanitarie e le eccellenze socio sanitarie presenti in Provincia di Pavia, è costante anche da parte di Regione Lombardia che, a partire dal 2023, realizzerà a Varzi una Casa della comunità con un investimento di oltre 1,5 milioni di euro.
“Una comunità che cura – dichiara il sindaco di Varzi, Giovanni Palli – è il modello che vogliamo per dar seguito a quell’ambizioso progetto socio-sanitario che vedrà Varzi il fulcro della medicina ed assistenza territoriale dell’Oltrepo Montano. Un modello virtuoso che vede la valorizzazione dell’ospedale e la crescita della nuova Casa di Comunità in sinergia con tutti gli attori del territorio. Tale percorso vedrà, inoltre, il potenziamento dell’ospedale grazie al mantenimento della continuità del servizio e di professionalità specialistiche 24 ore al giorno nonché il rafforzamento del servizio, grazie alla nuova centralità del polo di Varzi, di gestione emergenza-urgenza.