CAMPOSPINOSO – Dopo la fusione dei comuni di Cornale e di Bastida de’ Dossi, anche Campospinoso e Albaredo Arnaboldi fra qualche giorno potrebbero convolare a felici “nozze”. Domenica 20 novembre i cittadini dei due comuni saranno chiamati alle urne per esprimere il proprio parere sul referendum di accorpamento fra i due paesi che sorgono lungo la strada statale “Bronese”, che collega Pavia con Broni e l’Oltrepò orientale. Campospinoso (comune di 1100 abitanti) e il più piccolo Albaredo (appena 230 persone) sono attaccate urbanisticamente da molti anni e a dire il vero dal 1928 e fino al 1948 facevano parte di un unico comune.
Nell’agosto 2000, invece, era nata l’unione comunale “Campospinoso-Albaredo”, l’ente locale super-comunale che in questi due decenni ha sbrigato le funzioni che i due comuni hanno deciso di traferirvi. Dopo anni e anni di tentativi di unione, nel corso dei consigli comunali dello scorso settembre si è avanzata unitamente la proposta di un referendum accorpativo. I cittadini dovranno esprimersi su due quesiti: il primo riguarda l’assenso o il rifiuto alla fusione, mentre il secondo riguarda il nome del futuro comune, “Campospinoso Albaredo” oppure semplicemente “Campospinoso”, il nome del paese più grande.
Nell’ultimo incontro pubblico con la cittadinanza, tenutosi lunedì sera, sono stati fugati dubbi e problematiche a riguardo: nel caso passasse il referendum i cittadini non dovranno cambiare i documenti in possesso (carta d’identità, patente, passaporto, ecc.) fino alla loro naturale scadenza e quindi non ci sarà alcun tipo di spesa di carattere “burocratico” da sostenere nell’immediato. Non ci saranno modifiche nemmeno nella toponomastica urbana, poiché casualmente non ci sono vie con lo stesso nome nei due Comuni. Le due giunte comunali hanno ribadito i vantaggi che porterà la fusione, in particolare in termini economici, con oltre 2 milioni di euro in 10 anni che potranno essere utilizzati per la manutenzione del territorio e del verde, per gli investimenti, per il potenziamento dei servizi alle famiglie e per l’assunzione di nuovo personale. Si vota domenica 20 dalle ore 7:00 alle ore 23:00.