VOGHERA In maggioranza è da almeno due mesi che si parla di quel progetto di Oriolo, anche se qualcuno fa finta di non sapere. Lungo la strada che porta verso la tangenziale di Voghera andrà ad insediarsi con ogni probabilità un nuovo discount. Ma se la giunta guidata dalla sindaca Paola Garlaschelli sembra intenzionata a dare il via libero al progetto, la minoranza sbotta
E Alleanza Civica ricorda in primis che ci sono la bellezza di 250 firme contro i nuovi progetti di supermercati che attendono una risposta. L’intervento ad Oriolo prevede la realizzazione di due capannoni commerciali per una superficie complessiva di 1.892 metri quadrati su un’area di circa 20mila metri, e un parcheggio più o meno della stessa grandezza della superficie commerciale. La minoranza ancora una volta picchia duro.
“Si resta basiti – dice subito il capogruppo dei Civici, Pier Ezio Ghezzi -. Non vi sono più parole per commentare questo nuovo insediamento commerciale. Sapevamo da tempo che in comune era stato presentato il progetto che ha “dormito per mesi”, per poi svegliarsi e dare una altra doccia fredda ai commercianti e agli artigiani. Non è nemmeno necessario il passaggio in consiglio comunale: il piano regolatore dell’allora giunta Barbieri lo consente. E così altri 2000 metri quadri di esposizione suddivisi in due insediamenti. Non è un piano commerciale questo, è una vera e propria invasione a danno del commercio di prossimità”.
“Una scure tagliente – continua Ghezzi – che diminuisce ancora di più gli incassi dei negozi. È l’accanimento delle giunte di centrodestra contro i 400 piccoli imprenditori vogheresi. Prima il centro verso Casei, poi il parco Baratta, ora Oriolo. Ora è obbligatorio, per la giunta Garlaschelli, respingere la richiesta di insediamento di 5000 metri quadri dell’area ex Carapelli. Se non lo fa uccide la città. 250 firme sono sulla scrivania del sindaco. Entro fine novembre ci sarà il confronto in consiglio comunale. È questione di vita o di morte per i commercianti e gli artigiani di Voghera”. Anche Nicola Affronti, capogruppo Udc in consiglio comunale va all’attacco.
“Come Udc ci chiediamo se questa discussione sia l’esito dell’attenzione promessa dalla maggioranza della Garlaschelli ai commercianti in campagna elettorale. I commercianti vanno bene solo per fare le manifestazioni? Il paventato stop ai centri commerciali sbandierato da questa maggioranza in campagna elettorale rimane solo negli slogan del 2020? Oggi ci chiediamo – continua Affronti – se per bonificare un’area dismessa sia opportuno crearne una che fra 30 anni sarà pure peggio, dal momento che il trend dei consumi nei centri commerciali va calando. Non omettendo il pericolo per le attività cittadine, in un momento storico già di grandi difficoltà imprenditoriale e commerciale, dal momento che il colosso sarà alle porte di Voghera, quindi raggiungibile anche a piedi, senza dimenticare il tema aperto sull’area ex Carapelli ed i già avviati raddoppi dei locali di alcune catene discount. L’attuale amministrazione ha poco da indignarsi se qualcuno solleva questioni, chi ha titolo per indignarsi, ad oggi, sono i cittadini vogheresi”.
Gli fa eco Ilaria Balduzzi (Pd). “Ancora poli commerciali che distolgono consumatori dal centro della città e contribuiscono alla desertificazione del cuore di Voghera a fronte di nessun miglioramento per i cittadini di quella zona in quanto un supermercato al Rondò già c è. Inoltre l’assurdità di approvare un progetto senza sapere la tipologia degli esercizi che si insedieranno. Neanche a fronte di incasso per il comune di oneri di urbanizzazione “barattati” con opere a scomputo di cui, penso , beneficeranno solo quegli insediamenti. Invece si potrebbero chiedere compensazioni per la valorizzazione del centro: incentivi all’apertura di nuove attività, organizzazione di eventi ludici e culturali in collaborazione con le associazioni, la valorizzazione dell’area pedonale e di Piazza Duomo per farne il salotto elegante di Voghera”.