Grande successo per il dentro e fuori salone delle Denominazioni, per il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, presente al Merano Wine Festival con un momento ufficiale importante, condiviso con patron Helmuth Köcher, intervenuto nell’evento degustazione di domenica mattina, dalle Bollicine al Buttafuoco, un viaggio in “OltreDOC e OltreDOCG”, con il racconto di un territorio importante che si propone con il suo progetto di qualità, innovazione e sostenibilità, sposando in pieno i temi portanti dell’edizione 2022 del Wine Festival.
Helmuth Köcher, accanto a Gilda Fugazza, presidente del Consorzio, ha intrattenuto giornalisti e opinion leaders, raccontando punti comuni di un mondo di bellezza, quello del vino: “Qui si respira l’entusiasmo di un percorso ormai bene avviato che trova nella qualità la chiave vincente, – ha detto patron Köcher – un percorso che vede impegnati ormai diversi territori che dal ‘92 hanno seguito questa strada con il Merano Wine Festival. Fra questi l’Oltrepò Pavese che ha dimostrato una grande crescita. Una strada che ci accomuna. Se ci chiediamo infatti dov’era l’Alto Adige del vino nel 1992, vediamo che era nelle ultime posizioni per quanto riguarda le referenze a livello nazionale ed invece dove si trova oggi? Si trova nelle prime posizioni, non solo con i bianchi ma anche con la sua anima rossa e questo anche grazie al Wine Festival. Una strada che altri territori stanno seguendo con risultati importanti come l’Oltrepò Pavese con le sue straordinarie bollicine e non solo, un territorio che ha capito e trovato identità di nei calici proposti, calici che non si dimenticano, che rappresentano l’unicità della qualità”.
Continua The Wine Hunter che sabato sera, nella splendida cornice teatrale del Puccini, ha celebrato amicizia e valore del vino coinvolgendo e premiando Gerry Scotti (con Giorgi Wines), premiando un metodo classico che rappresenta il Territorio: “Un territorio che ha capito che si deve fare squadra e stare uniti, un compito importante per la presidente Gilda Fugazza, alla quale auguro buon lavoro”.
“Abbiamo lavorato molto in questi anni – ha detto la presidente Gilda Fugazza – percorrendo non solo la strada dell’innovazione e della qualità, ma anche quella dell’accoglienza per intercettare a piedi, in bicicletta e con ogni mezzo gente appassionata che quando ci viene a trovare, degustando i nostri prodotti, conquista esperienze che si fanno ricordare e che ti fanno tornare. Un passo importante per creare una conoscenza del territorio che è nuova e ampia, un’offerta completa che crea anche sostenibilità economica”.
L’entusiasmo e l’empatia con il Wine Festival si è manifestato anche con un brindisi speciale, firmato da un Magnum La Versa Collezione, con gli applausi all’enologo Pietro Di Lernia e allo staff dirigenziale di Terre d’Oltrepò presente all’evento di casa OltreDOC. Come sottolinea il direttore Corrado Gallo: “Grazie alla collaborazione con il Consorzio siamo riusciti a dare ancora più valore alla nostra presenza al Merano Wine Festival, evento molto importante in cui abbiamo dato visibilità ai nostri marchi di punta – La Versa e Casteggio – in un contesto molto positivo per tutto l’Oltrepò Pavese”.
C’è molto Oltrepò Pavese al Merano Wine Festival 2022: “Esserci è sempre importante – ha sottolineato il direttore del Consorzio Carlo Veronese – e devo ringraziare il Gal Oltrepò Pavese perché ci premette di progettare e realizzare eventi di qualità come questo, in un contesto così unico e impossibile da replicare altrove, una rassegna che aiuta a costruire credibili progetti di qualità del vino, un evento che non ha mai abbassato l’asticella della qualità, semmai il contrario e il risultato si vede”.