MENCONICO Verrà inaugurato alla fine del mese di ottobre ma il nuovissimo incubatoio per la produzione di gamberetti per ripopolare i corsi d’acqua dell’Appennino è ormai una realtà. E’ stato realizzato alle pendici del Monte Alpe in una zona incontaminata e verrà anche utilizzato a scopo didattico. Tanto che già nei giorni scorsi, in attesa dell’inaugurazione ufficiale, alcune scolaresche hanno già fatto visita a questo centro unico in tutta la zona montana al confine delle quattro Regioni.
Si tratta di un progetto portato avanti dal Comune di Menconico, guidato dal sindaco Paolo Donato Bertorelli. Tramite il progetto realizzato da Provincia, Università di Pavia, Ersaf, Fondazione Cariplo, Comunità Montana ed i comuni di Menconico, Brallo di Pregola e Romagnese l’intento dell’amministrazione comunale è stato quello di recuperare la struttura di frazione Collegio, di proprietà di Regione Lombardia, dando vita ad un incubatoio per gamberetti di fiume e per didattica scolastica.
“In sostanza – spiega il sindaco Bertorelli – il nostro intento è stato quello di recuperare un’area abbandonata da alcuni anni. Il tutto grazie ad un finanziamento della Fondazione Cariplo e ad uno studio coordinato dalla Provincia che riguarda le aree protette. A Collegio in passato esisteva già un’incubatrice per le trote che era di proprietà della Provincia che lo ha poi passato alla Regione che a sua volta lo ha ceduto da all’Ersaf”.
“Grazie a questo progetto – continua il sindaco di Menconico – di fatto abbiamo recuperato un’area per la produzione di gamberetti per poi lanciarli nei fiumi e nei torrenti. Il tutto sia per ripopolare i torrenti ma anche per dare la possibilità alle scolaresche di vedere come si riproducono i gamberetti di fiume nella nostra zona. Insomma vogliamo riconvertire quello che si faceva con le trote con i gamberetti. Anche perchè – conclude il sindaco di Menconico – i nostri torrenti non sono inquinati e per questo in molte corsi d’acqua dell’Appennino si trovano i gamberetti che vivono solo nelle acque pulite: per questo abbiamo pensato alla riproduzione”.
Tra gli altri progetti dell’amministrazione comunale c’è anche quello per la realizzazione di una vasca antincendio per l’approvvigionamento di acqua con gli elicotteri nella zona a ridosso del Monte Penice, storicamente a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi.