Dal 9 al 16 ottobre va in scena la quinta edizione del Milano Wine Week, la manifestazione che è rientrata a tutti gli effetti nella top ten degli eventi enogastronomici in Italia. Questo grazie alla crescita progressiva, alle trasformazioni e ai cambiamenti registrati anche nei due anni segnati dall’emergenza sanitaria. La rassegna milanese avrà un protagonista speciale made in Oltrepo’ Pavese. Si tratta di un ragazzo, che, con dedizione e professionalità, si sta distinguendo in questo ambito. Stiamo parlando di Alessandro Piacentini, 24enne, casteggiano doc, presidente dell’associazione Lyon Eventi, che risulta essere l’unico under 25 all’interno della gestione dell’evento. E le sue parole non possono che andare verso un’unica direzione. “Questo traguardo è motivo di orgoglio e soddisfazione. Non era così scontato che io potessi far parte di un evento così importante. Si tratta della chiusura di un percorso. Dopo aver ottenuto la Laurea triennale in Enologia alla Statale di Milano, conclusi i corsi da sommelier con tanto di certificazione internazionale, e conseguito un Master in Food and Wine Communication alla Iulm nel Giugno 2022, adesso si parte con questa attività di rilievo. Il fatto di poter gestire l’evento nell’ambito del vino rappresenta una soddisfazione troppo grande. Sarà un’esperienza che mi servirà molto per crescere ed entrare maggiormente in questo settore, cavalcando l’onda del mio motto “Giocare sempre da protagonisti e mai da spettatori””.
La manifestazione si è evoluta in pochissimo tempo. Nel 2018 c’è stato il primo brindisi inaugurale, nel 2019 i Wine District, l’evento diffuso, nel 2020 il mondo connesso da remoto e nel 2021 l’app dedicata. Nel 2022 l’approccio è stato esteso ad un modo diverso di comunicare, a più dimensioni, livelli, luoghi e modi. “Il ringraziamento più grande che voglio fare – conclude Alessandro Piacentini – è rivolto a Paolo Porfidio, sommelier pluripremiato e tra i più importanti in tutta Italia, poi a Federico Gordini e tutto lo staff di Milano Wine Week. Darò il meglio di me stesso per non deludere le aspettative”.