VARZI – La giunta regionale ha stanziato oltre 3,6 milioni di euro per nuovi interventi di bonifica di aree inquinate e ha approvato il programma per la gestione degli interventi di caratterizzazione e bonifica dei siti inquinati individuati nel Programma regionale di Bonifica. In particolare, le attività previste riguardano l’elaborazione e l’aggiornamento di piani di caratterizzazione, i piani operativi di bonifica e di analisi di rischio; oltre alla messa in sicurezza delle acque sotterranee, l’esecuzione dei piani di caratterizzazione e l’esecuzione dei lavori di bonifica.
Tra i 3.6 milioni stanziati ben 1.280.012,48 euro vengono destinati per la realizzazione del proseguimento dell’intervento di bonifica ambientale nell’area demaniale di gestione regionale nel Comune di Varzi Località Aronchio, Frazione San Martino – ex Vallestaffora s.r.l. Il contributo servirà per la bonifica dell’amianto contenuto nei manufatti delle coperture di alcune strutture esistenti e tra i detriti presenti sul terreno superficiale; oltre alla realizzazione di interventi di scavo e smaltimento del terreno insaturo in alcune zone, e alla movimentazione dei terreni attraverso la tecnica di landfarming in altre zone.
“Ringrazio Regione Lombardia ed il Presidente Fontana che per Varzi in questi ultimi anni ha fatto tantissimo – dichiara il sindaco Giovanni Palli – abbiamo chiesto che venissero stanziati ulteriori fondi perché l’aggiornamento operativo del progetto di bonifica del 2021 cubava una cifra molto più alta dei circa 746.000 eur stanziati dal 2013 ad oggi per la realizzazione di un intervento molto atteso dalla popolazione. Finalmente ARIA Lombardia potrà procedere con la gara propedeutica all’inizio dei lavori.
La bonifica dell’ex Vallestaffora è un punto fondamentale del nostro programma elettorale su cui ci siamo impegnati costantemente fin dall’inizio del mandato con numerosissimi sopralluoghi sul posto ed incontri in Regione Lombardia, per Varzi è un risultato importantissimo”.
Il lungo iter per la bonifica dell’ex Vallestaffora è iniziato per una già accertata contaminazione dei terreni da olio minerale, in ottemperanza alla Ordinanza comunale del Responsabile del Servizio del 4 maggio 2006, n. 1/06. In seguito le indagini di caratterizzazione sono state realizzate nel 2007 da parte di Vallestaffora S.r.l. con la presentazione nel 2009 di un primo progetto di bonifica per l’area, autorizzato dal Comune di Varzi. Poi il fallimento della ex Vallestaffora porta ad uno stop che dura fino al marzo 2013 quando il Comune di Varzi ha chiesto a Regione Lombardia di attivarsi affinché fosse resa operativa la bonifica dei luoghi.
La Regione Lombardia ha pertanto preso in carico la realizzazione degli interventi di bonifica dell’area stanziando la somma di euro 500.000,00 per l’anno 2013 ed ulteriori euro 246.190,67 per l’anno 2014 incaricando ILSPA (oggi ARIA) che ha assunto l’incarico per gli interventi di bonifica ambientale dell’area demaniale in località Aronchio del Comune di Varzi.
Nel 2015 è stato presentato e approvato un aggiornamento del piano di caratterizzazione. Nel 2016 ARPA ha richiesto la realizzazione di nuove indagini per la verifica della presenza di contaminazione in area cabina elettrica e gli esiti analitici delle attività di Messa in Sicurezza di Emergenza realizzate a seguito dello sversamento accidentale di olio dielettrico proveniente dal trasformatore della cabina elettrica a seguito di un tentativo di furto.
Nel luglio 2017 sono state realizzate le indagini di verifica richieste da ARPA e nell’aprile 2018 è stato effettuato il collaudo dello scavo realizzato nell’ambito della MEssa in sicurezza di emergenza dell’area cabina elettrica. Ad agosto 2019, su richiesta dell’appena insediato Sindaco Palli, è stato effettuato un sopralluogo di verifica dello stato dei luoghi presenziato da Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comune di Varzi e ARIA. A novembre del 2020 ARIA ha trasmesso il “Progetto di Bonifica dell’ex area Vallestaffora S.r.l.” a cui ha fatto seguito la Conferenza dei servizi del 3 marzo 2021 volta all’acquisizione dei pareri, assensi, concertazioni e nulla osta degli enti.