MENCONICO – Oltre 200mila euro per la manutenzione straordinaria del tetto del millenario santuario che si trova in vetta al Monte Penice, a 1460 metri di altitudine. Opere che sono state programmate dalla Curia di Bobbio a cui fa capo la chiesa che però ricade per una parte sotto la provincia di Piacenza e per un’altra sotto quella di Pavia.
Soddisfatto di questo intervento il sindaco di Menconico Paolo Donato Bertorelli. Il santuario mariano dedicato al Nome di Maria venne edificato in epoca altomedievale. Nel 622, il re longobardo Aladoaldo e la madre Teodolinda, venuti a Bobbio a visitare la tomba di Colombano, salirono al Monte Penice e qui si trovava già un tempietto che fu fatto erigere proprio da Colombano. La chiesa è sempre stata un punto di riferimento per il turismo, sia per la sua storia che per il fatto che da quassù si dominano le province di Pavia e Piacenza fin verso la catena delle Alpi.
Oggi questi nuovi interventi che fanno seguito a quelli eseguiti un anno fa relativi al recupero della statua del Cristo Redentore, inaugurata il 14 novembre del 1900 e dal peso di 170 chili, che era stata oggetto di una serie di restauri in quanto gravemente danneggiata da fulmini e intemperie. Per le opere di sistemazione del tetto del santuario è prevista una spesa di 216mila euro: di cui 70mila recuperati con l’8 per mille dalla chiesa cattolica, 30mila euro con la cassa del santuario, in gran parte offerte, e 90mila con l’accensione di un mutuo bancario. La parte restante sarà recuperata con le offerte e le donazioni dei prossimi mesi.
“Ringrazio la curia di Bobbio – sottolinea il sindaco di Menconico, Bertorelli – per questo importante intervento. Il tetto era gravemente lesionato dal forte vento e dalle intemperie, oltre che dalle abbondanti nevicate che si verificano in inverno, e per questo si rischiavano infiltrazioni di acqua in caso di piogge che quassù a volte sono anche molto forti. Non dimentichiamo che il santuario del Penice richiama molti turisti sia quelli religiosi che quelli che scelgono questo luogo perchè incantevole o per fare delle escursioni a piedi o in mountain bike”.