PAVIA – Sarà Palazzo Esposizioni a fare da cornice all’Autunno Pavese 2022, appuntamento organizzato dalla Camera di Commercio di Pavia attraverso la sua Azienda Speciale Paviasviluppo. Un ritorno molto atteso, quello nella location che ha ospitato il maggior numero di edizioni, accompagnato da interessanti novità per quanto riguarda l’allestimento degli spazi. E in occasione della 68esima edizione l’Autunno Pavese raddoppia: ci sarà l’esposizione fieristica ma anche la versione “in tour” della manifestazione, già sperimentata con successo negli ultimi due anni.
La data da cerchiare sul calendario è quella di venerdì 30 settembre, giorno in cui il pubblico potrà iniziare a visitare gli stand del polo fieristico di piazzale Europa. La fiera rimarrà aperta fino a lunedì 3 ottobre. Protagonisti i prodotti tipici: vino, riso, salumi e tante altre specialità che fanno da ambasciatrici alla vocazione della provincia di Pavia per il gusto e la qualità. Non mancheranno poi momenti di coinvolgimento del pubblico come masterclass, showcooking e degustazioni con ospiti d’eccezione.
“La valorizzazione e la promozione della nostra provincia – dichiara il Commissario Straordinario Giovanni Merlino – passa attraverso l’espressione delle nostre eccellenze imprenditoriali e la qualità delle loro produzioni. Anche quest’anno Autunno Pavese presenta al pubblico e agli operatori del settore un territorio dal gusto ricco da abbinare ad una innata attrattività di sapere, saper fare, cultura e storia”. Da sabato 10 settembre a domenica 16 ottobre, inoltre, nel contesto dell’Autunno Pavese Tour saranno promossi eventi diffusi sul territorio, tra cui degustazioni guidate, cene, visite in cantina e in vigna…
A breve il programma completo sulla pagina Facebook dell’evento (@AutunnoPavese) e sul sito internet autunnopavesedoc.it. Si rinnova così una storia iniziata nel 1948: inizialmente noto come “Fiera del Regisole”, l’Autunno Pavese era ospitato presso il Castello Visconteo, dove rimase fino agli anni Sessanta. Nel 1961 la manifestazione venne trasferita al nuovo Palazzo Esposizioni, costruito per rappresentare un luogo concreto di riferimento per la città di Pavia nell’organizzazione di eventi. Oggi il “ritorno a casa”, dopo lo stop legato all’emergenza sanitaria, si appresta a scrivere un nuovo capitolo della più importante manifestazione enogastronomica di quella che Gianni Brera definiva “una provincia a grappolo d’uva”.