VOGHERA – E’ partita la volata finale per riconsegnare alla città il Teatro Sociale. Dopo la mostra dedicata agli abiti dello stilista vogherese Valentino, che ha visto arrivare in città anche lo stesso produttore di abiti in occasione dei suoi novant’anni, sono ripresi a pieno regime i lavori per completare le opere che dovrebbero concludersi in autunno.
In questi giorni si sta lavorando al posizionamento degli arredi e delle sedie dopo di che le opere si concentreranno sull’allestimento dei camerini e delle aree dedicate agli artisti che si esibiranno in questa struttura chiusa ormai dal lontano 1986. Sta seguendo da vicino, passo dopo passo, tutti i vari interventi che porteranno alla riapertura l’assessore ai lavori pubblici del comune di Voghera Giancarlo Gabba.
“Lunedì è cominciata l’installazione degli arredi del teatro sociale – spiega l’assessore -. Sono già state posizionate tutte le 127 sedie e i 62 sgabelli in velluto imbottito, previsti nei palchetti dei 3 ordini. Attualmente è in corso il posizionamento delle 148 sedute della platea, sempre in velluto imbottito, ed il fissaggio delle targhette in ottone a numerazione dei 63 palchetti.
“Terminato l’arredo della sala – spiega Gabba – si passerà ai camerini dove verranno montati i tavoli con specchiera, gli stender e le seggioline per gli artisti. La fornitura prevede poi anche 10 sedie e 5 sgabelli di scorta”.
“Il colpo d’occhio, pur ad arredi non ancora completati, ci restituisce già la magia ed il calore propri di un teatro storico – conclude l’assessore ai lavori pubblici -. Piena soddisfazione per questa nuova tappa verso il completamento del teatro. Abbiamo ancora un po’ di strada da fare, ma ci stiamo avvicinando alla meta”.
Chiuso al pubblico dal 1986 per inagibilità nei trent’anni successivi furono messi in atto diversi tentativi per cercare di riaprirlo. Nel 2018 grazie ad una serie di contributi ottenuti dal comune è stata avviata la ristrutturazione vera e propria. Il teatro fu costruito tra il 1842 e il 1845 da Gioacchino dell’Isola.
Oggi grazie al contributo di Fondazione Cariplo ed Esselunga è stato avviato il restauro completo dell’edificio che comprende il ripristino dei palchi, della platea, il risanamento della cupola, la reinstallazione dell’illuminazione, nuovi impianti elettrici, termici, nuove macchine sceniche e, proprio quello che sta avvenendo in questi giorni, il ripristino completo degli arredi. Per tutti questi interventi è prevista una spesa complessiva di circa 4milioni e 200mila euro.