Monitoraggio dell’amianto, i dati approdano in consiglio comunale

BRONI Allo stato attuale l’ufficio tecnico ha verificato oltre 430 coperture in amianto o potenzialmente contenenti il pericoloso materiale: di queste, 151 risultano già bonificate, una dozzina si trovano su immobili con pratiche edilizie in essere ed altre saranno prossimamente oggetto di intervento, grazie al bando da 300mila euro emesso dal Comune mesi fa. Sono alcuni dei dati che sono stati illustrati oggi, venerdì 8 luglio, nel corso della seduta del consiglio comunale. Tra i temi all’ordine del giorno c’è infatti lo stato del monitoraggio dei manufatti contenenti amianto, azione di controllo che l’assemblea cittadina aveva approvato con un’apposita mozione lo scorso 12 aprile.

«In questi mesi – spiega il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi – l’Ufficio Tecnico ha lavorato alacremente per verificare le coperture individuate con la mappatura aerea del 2016, dalla quale erano emersi 1.058 manufatti potenzialmente contenenti amianto. Siamo assolutamente in linea con le tempistiche definite dal consiglio comunale, per cui prevediamo di rispettare in pieno il cronoprogramma concordato. Rimane comunque l’impegno a valutare lo stanziamento di ulteriori risorse da destinare ai privati per la rimozione delle coperture: a fine luglio avremo contezza anche delle eventuali rimanenze del precedente bando. Da parte nostra auspichiamo che si possa continuare a lavorare insieme a tutto il consiglio comunale sulla tematica amianto, soprattutto per la realizzazione del nuovo Liceo, che è un obiettivo prioritario per il Comune e, come ci ha confermato il presidente Giovanni Palli, anche per la Provincia di Pavia».

«Nonostante il controllo dell’amianto non sia di sua diretta pertinenza – aggiunge il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Nicola De Bernardi – l’amministrazione annovera questo tema fra le sue massime priorità e lo dimostra l’impegno profuso negli ultimi anni. Dal canto suo l’ATS, con la quale manteniamo stretti contatti, ci ha confermato la propria disponibilità ad intervenire negli ambiti di competenza. Tuttavia abbiamo bisogno della collaborazione dei proprietari degli immobili con superfici in amianto, a cui chiediamo, come del resto prevede la normativa regionale, di comunicare quanto prima l’indice di degrado delle coperture. L’apporto dei cittadini è fondamentale per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, vale a dire liberare definitivamente Broni dall’amianto ed archiviare così una delle pagine più dolorose della nostra storia».

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