FORTUNAGO Ci sono volute oltre 10 ore di lavoro da parte di diverse squadre dei vigili del fuoco di Voghera, del servizio antincendio della Comunità montana dell’Oltrepo pavese e della protezione civile di Fortunago per domare le fiamme che hanno interessato il sottobosco lungo la provinciale numero 138 che da Fortunago porta alla frazione di Gravanago.
Sul posto anche il sindaco di Fortunago Pier Achille Lanfranchi che è rimasto fino a tarda notte per verificare le opere di spegnimento dell’incendio che sono proseguite anche bella mattinata di ieri quando gli uomini della Comunità montana hanno continuato l’opera di bonifica dell’area.
Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri forestali, che hanno effettuato un sopralluogo ieri mattina, oltre 7000 metri quadrati di sottobosco di roveri hanno preso fuoco nel tardo pomeriggio di sabato. Pompieri e volontari della protezione civile e della Comunità montana hanno lavorato fino alle 3 di notte ininterrottamente per domare le fiamme ed evitare che l’intero bosco potesse andare in fumo.
“Solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco e dei mezzi antincendio – sottolinea il sindaco di Fortunago, Lanfranchi – si è evitato che un intero bosco potesse andare in fumo. Le cause? Saranno i carabinieri forestali a fare chiarezza. L’incendio potrebbe essersi propagato a seguito del lungo periodo di siccità o forse per qualche mozzicone lanciato incautamente da qualche automobilista di passaggio”.
“L’incendio infatti – conclude Lanfranchi – si è sviluppato proprio a ridosso della provinciale e quindi siamo più propensi a pensare che qualcuno abbia lanciato un mozzicone, ancora accesso, dall’auto causando il rogo”.