CASTEGGIO – Il 3 luglio del 1977, esattamente 45 anni fa, l’F.B.C. Casteggio vinceva allo stadio San Siro di Milano la Coppa Italia Dilettanti, ovvero il massimo trofeo calcistico riservato ai club di calcio non professionisti. I gialloblù, oltre a essere gli unici fra tutti i club provinciali che vantano la conquista di questo prestigioso trofeo, hanno anche il primato di essere stata la prima società calcistica nata nel nostro territorio e che addirittura è una delle prime fondate a livello nazionale (anno 1898). Il Casteggio, che all’epoca militava in Promozione, arrivò all’ambito trofeo vincendo la prima fase e poi dai 32simi di finale eliminò nell’ordine: Ventimiglia (dopo calci di rigore), Larcianese (PT), Argentana (FE), Fucecchio (FI) e Contarina (RO) in semifinale. Nella finalissima disputata nello stadio milanese, il Casteggio si impose 2-0 (54’ Gravellone, 88’ Scotti) contro la Sangiuseppese (NA), davanti a 60.000 spettatori. C’è da ricordare che in quegli anni lo stadio Olimpico di Roma e il San Siro di Milano ospitarono alcune finali di Coppa Italia Dilettanti che facevano da “prologo” alle finali di Coppa Italia di serie A. Quella stessa sera alle 20:30 al Meazza, infatti, si giocò anche la finale fra Inter e Milan (vinta 2-0 dai rossoneri) e già molti spettatori erano quindi presenti allo stadio di pomeriggio per assistere alla finale di Coppa Italia Dilettanti. Ma chi c’era si ricorda bene il maxi esodo di tifosi casteggiani che si accomodarono in Curva Sud, quella riservata ai tifosi milanisti. “A Casteggio rimasero i pochi che non erano interessati , tutto il resto era lì sotto la curva sud”. Alla notizia della vittoria a Casteggio suonarono le campane a festa, una festa che andò avanti per parecchi giorni dopo e il cui eco in paese torna ancora oggi a ogni anniversario, quasi mezzo secolo dopo quella storica impresa.