VOGHERA – In arrivo 700mila euro che il comune di Voghera destinerà alla riqualificazione della biblioteca e del museo di scienze naturali. Grazie a questi fondi però si potrà finalmente dare il via ad un’area dedicata al fondo librario ‘Alberto Arbasino’ composto da oltre 3000 libri. Prenderà così finalmente forma il lascito che era stato fatto dal giornalista e scrittore vogherese che andrà ad arricchire il patrimonio librario cittadino.

Con decreto direttorio della Direzione Generale Cultura ‘Piano Lombardia 2021 – 2022’, riguardante il Bando per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali, innovazione e sostenibilità, infatti il comune di Voghera risulta ammesso al finanziamento relativo all’intervento di adeguamento funzionale e efficientamento energetico del polo culturale della biblioteca civica e museo scienze naturali, dell’importo di circa 700mila euro. “Questo progetto – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba – è stato sviluppato considerando le attuali esigenze normative, utilizzando più attuali tecnologie al fine di ottenere una migliore funzionalità ed un efficientamento energetico ottimale”.

Gli interventi permetteranno di adeguare funzionalmente la struttura mediante il rinnovamento dei sistemi di placcaggi antincendio, l’efficientamento dell’impianto di illuminazione dotandolo di apparecchi a led che produrranno un notevole risparmio dei consumi, la sostituzione dell’ascensore per disabili e l’acquisizione di attrezzature atte ad ampliare l’offerta culturale della biblioteca attraverso l’esposizione, in un’area dedicata dell’emeroteca, del Fondo librario “Alberto Arbasino” costituito da materiale bibliografico di circa 3.300/3.500 unità e del museo di scienze naturale attraverso l’acquisizione di pannelli didattici tattili per fruizione da parte di utenti con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva. Gabba conclude: “Si tratta di un primo passo verso la realizzazione di un susseguente premio letterario legato ad Arbasino e un valore in più al museo di scienze naturali”