VOGHERA – Venerdì 17 giugno alle ore 12 l’artista Guido Iannuzzi presenta la sua nuova opera BROME nel mercato di Voghera. L’artista romano Guido Iannuzzi dopo aver esposto altre sue opere in luoghi istituzionali e prestigiosi quali, tra gli altri, i musei di arte contemporanea MAXXI di Roma e MART di Rovereto e il Tempio di Diana di Villa Borghese a Roma, ha deciso di presentare la sua nuova opera Brome nei banchi del mercato di Voghera al fine di rompere lo stantio luogo comune che rappresenta questa città come simbolo di un provincialismo culturale che in realtà alberga e prolifica maggiormente proprio nelle autoreferenziali élite culturali e sociali italiane delle cosiddette capitali culturali della nazione.
Brome ha come sua precipua finalità quella di contrastare la deriva elitaria, antipop e speculativa di una parte del mondo dell’arte: è infatti un’opera artistica realizzata in diverse colorazioni venduta ad un prezzo accessibile e volutamente distribuita anche in canali diversi dalle gallerie d’arte e fiere specializzate. L’opera vuole infatti rompere i muri e le logiche corporative e di casta del mondo dell’arte e della cultura: è un’opera di antitrust culturale.
Brome è anche un nuovo termine, una sorta di acronimo inventato dall’artista, che nasce dalla traduzione in inglese del nome del tipico ed assolutamente unico vegetale coltivato nella campagna romana da cui l’opera trae origine.
Broccolo Romano – Broccolo di Roma – Broccolo of Rome = Brome: L’opera vuole essere attraente nella sua estetica e nelle sue colorazioni (Pop/Essoterica) ed al tempo stesso portatrice di contenuti concettuali e filosofici non sempre immediatamente leggibili e comprensibili da tutti (Esoterica). BROME è infatti un frattale, una sorta di matrioska concettuale che contiene le regole dell’universo (sezione aurea) ed è contemporaneamente rappresentativa di approcci e visioni considerate opposte quali ad esempio il barocco Borrominiano ed il razionalismo Bauhaus di Itten.