TORRAZZA COSTE – “In Oltrepò abbiamo aperto una porta sul futuro per l’agricoltura italiana. Un progetto fortemente innovativo con il quale intendiamo abbattere molti tabù che hanno tenuto ferma l’agricoltura del nostro Paese in questi anni”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi questa mattina a Torino presentando il progetto di riqualificazione e valorizzazione del sito di Torrazza Coste, in provincia di Pavia, in occasione del festival del giornalismo alimentare in corso al Lingotto.
I 50 ettari del patrimonio agricolo di Riccagioia, parzialmente dedicati a viticoltura e frutticoltura, saranno utilizzati per la sperimentazione di modelli di gestione innovativi per la viticoltura e la gestione della cantina sperimentale. Riccagioia diventerà un centro di diffusione delle tecnologie e del know-how tecnico-gestionale e un centro di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sperimentazione nel vitivinicolo, pensato per le produzioni del territorio italiano.
“I soci fondatori e i partner della fondazione – ha detto l’assessore – sono aziende di altissimo livello e player di primo piano nel panorama agricolo italiano e mondiale. Il territorio pavese produce il 40% del vino lombardo, ha un patrimonio paesaggistico e agroalimentare straordinario. Ha bisogno di interventi come questo per essere più attrattivo sotto il profilo economico e anche turistico”.
“La Regione Lombardia ha concesso per dodici anni il complesso vitivinicolo dell’Azienda Agricola Riccagioia alla Fondazione Riccagioia 5.0. “I soci fondatori e i partner della fondazione – ha detto l’assessore – sono aziende di altissimo livello e player di primo piano nel panorama agricolo italiano e mondiale. Il territorio pavese produce il 40% del vino lombardo, ha un patrimonio paesaggistico e agroalimentare straordinario. Ha bisogno di interventi come questo per essere più attrattivo sotto il profilo economico e anche turistico”.
La Regione Lombardia ha concesso per dodici anni il complesso vitivinicolo dell’Azienda Agricola Riccagioia alla Fondazione Riccagioia 5.0.