“Le semine di riso nel Pavese e in Lomellina sono in serio pericolo”. Sui problemi causati dalla siccità in agricoltura la deputata Lucchini ha presentato un’interrogazione al ministro Cingolani

VOGHERA – La carenza di pioggia e neve che quest’anno ha colpito il Nord Italia sta creando una serie di problemi alle risorse idriche del Paese. In Lombardia la situazione è drammatica: i fiumi registrano livelli idrometrici vicini ai minimi storici e la siccità nel bacino del fiume Po minaccia oltre un terzo della produzione agricola nazionale.

“La medesima sorte a cui sono destinati gli altri fiumi del Nord Italia. – Dichiara la deputata della Lega Elena Lucchini, capogruppo in commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici – La siccità va ad aggiungersi all’aumento record dei costi di produzione, aggravato dalla guerra in Ucraina. La stagione irrigua nella primavera-estate come le semine di riso nel Pavese e in Lomellina (il 35% di tutte le risaie made in Italy) sono in serio pericolo. Per questo ho presentato un’interrogazione al ministro della Transizione ecologica Cingolani, che mi ha risposto in maniera collaborativa, al fine di adottare provvedimenti urgenti che possano garantire il riequilibrio del deficit delle risorse per soddisfare il fabbisogno di acqua per l’agricoltura e per le riserve di approvvigionamento idrico nelle falde”.

“L’urgenza permetterebbe anche l’uso di misure a carattere straordinario come il ristoro alle attività economiche, – conclude la deputata vogherese – l’eventuale attivazione di deroghe al deflusso minimo vitale e deflusso ecologico per invasare acqua nei laghi, o la creazione di una rete di bacini di accumulo della risorsa idrica, con basso impatto sul territorio, anche privilegiando strutture già presenti come le cave dismesse”. 
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