Tracciare un bilancio di una stagione calcistica per una categoria del settore giovanile non è subordinato solamente ad un risultato sportivo. Anzi, spesso e volentieri, non è legato per niente a questo aspetto, ma si estende ad un discorso ampio e variegato. La stagione del Varzi – categoria Under 18 – nonostante i problemi legati ai casi di positività, rinvii, stop e molto altro, è stata pressoché da incorniciare sotto ogni punto di vista, dato che ha tenuto aperta, fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato, la possibilità di uscirne vincitori, cosa che per soli due punti non è accaduta. I ragazzi di Marco Zoccarato, tecnico 26enne di Lungavilla, arrivato alla terza stagione nel club granata, è stata segnata da incredibili momenti e cavalcate che hanno permesso di dar vita insieme al San Martino, vincitore del girone, ad un campionato sperimentale, nato in seguito allo stop della stagione precedente causa pandemia, pieno di emozioni e capovolgimenti di fronte. Il Varzi ne è uscito come migliore seconda squadra della Lombardia per media punti conseguita, risultato raggiunto anche grazie ad una striscia positiva partita dal lontano 27 novembre e terminata proprio nello scorso weekend, caratterizzata da 11 vittorie e 1 pareggio. Numeri che vanno a testimoniare una crescita esponenziale anche dei singoli giocatori, i quali per cause diverse, come il Covid, sono riusciti a trovare sempre la chiave giusta per portare a casa i tre punti e tenere un ruolino di marcia così importante anche dal punto di vista mentale. Dodici risultati utili consecutivi, sopratutto a livello mentale, non sono facili da raggiungere e non perdere per cinque mesi e mezzo è comunque testimonianza dell’ottimo lavoro svolto settimana dopo settimana.
“Non spetta a me giudicare quello che è stato fatto durante la stagione – sottolinea Mister Marco Zoccarato -. Sicuramente il risultato è straordinario, sia per il miglioramento dei singoli giocatori che per l’alchimia perfetta con il gruppo. Il girone, essendo composto da undici squadre, non permetteva grandi passi falsi se l’obiettivo finale era quello della vittoria, che per noi all’inizio non era in previsione. Inizialmente, infatti, l’obiettivo era quello di fare un buon campionato senza sfigurare, al cospetto di organici come San Martino, un gruppo compatto già rodato che gioca insieme da molti anni e a cui faccio i complimenti per la vittoria del girone, e di squadre come Pavia e Virtus Lomellina, le quali avevano qualcosa in più sulla carta, senza dimenticare due squadre del milanese molto competitive”.
Prosegue il giovane tecnico: “Noi siamo stati bravi soprattutto ad alzare l’asticella in allenamento e per questo ringrazio i ragazzi ai quali ho già parlato apertamente e sanno benissimo cosa penso di loro e di quello che han fatto. La striscia di 12 risultati utili consecutivi da Novembre ad oggi è qualcosa di eclatante: la squadra ha acquisito maturità sotto ogni punto di vista. Per tutto il gruppo è stata una stagione enormemente positiva proprio perché vanno analizzati numerosi aspetti oltre al risultato singolo e di questo sono tremendamente contento; personalmente sono soddisfatto di tutto ciò che abbiamo creato. Ci tengo nuovamente a ringraziare in primis i ragazzi che sono sempre stati disponibili nei miei confronti in ogni occasione e con i quali si è creato un legame solidissimo, la società che mi ha dato questa opportunità e ha avuto fiducia in me anni fa, tutti i dirigenti che hanno dato una mano sul campo e a livello organizzativo per portare a termine una stagione che per l’ASD Varzi FBC e il paese di Varzi penso sia stata pressoché fantastica”.
Se per la Prima Squadra la stagione non può considerarsi positiva, la soddisfazione arriva dai talenti del domani. Oltre al fattore Covid, alcuni infortuni e qualche perdita importante poteva destabilizzare il gruppo Under 18, e invece si è aperto un percorso fenomenale anche dal punto di vista dei risultati in campo. La parola passa a Luca Pedemonte e Giacomo Marzocchi, entrambi classe 2004: “La stagione è stata affrontata con grande serietà, ma soprattutto con grande entusiasmo. Nonostante ci conoscessimo già quasi tutti, provenivamo da ambienti e società diversi. Questo non ha impedito di creare da subito una linea d’onda comune, soprattutto grazie all’impostazione che Mister Zoccarato ha dato e che continua a dare ad allenamenti e partite. Fin dall’inizio, infatti, c’è stata una grande intesa. Il Mister ha preparato ogni partita come se fosse la più importante e difficile da affrontare di tutte. Questo ha fatto sì che non ci fossero distrazioni, e che stessimo concentrati sull’obiettivo. Abbiamo creato un edificio solido, un mattone a settimana, fatto di sacrifici, soddisfazioni, litigate, e pacche sulle spalle. Nonostante la vittoria fosse sfumata per poco, non abbiamo rimorsi, ma solo esperienza. Indubbiamente questa annata ha formato tutti noi, sia umanamente che calcisticamente. Un ringraziamento e un applauso sono doverosi per tutti quelli che si sono impegnati per mantenere il campo e le strutture, per i nostri genitori che ci hanno accompagnato in ogni trasferta, per il Mister e il suo staff e, ovviamente, per tutti noi. Dare vita ad un gruppo coeso sia umanamente che sul campo e mettere il fiato sul collo per un intero campionato a squadre già affermate non è da tutti”.