Appassionati da tutto il nord Italia scelgono le rocce di Guardamonte. E’ l’unica palestra di arrampicata in Provincia di Pavia

BAGNARIA Una palestra di arrampicata in Valle Staffora, a Bagnaria, che sta richiamando appassionati da tutto il nord Italia: dalla Valtellina alle Dolomiti, dalla bergamasca al Veneto. Un attrattiva che sta facendo di questa falesia del Monte Vallassa, noto anche come Guardamonte, un punto di riferimento anche per il Cai e il soccorso alpino per fare addestramento.

“Guardamonte – sottolinea il sindaco di Bagnaria, Mattia Franza – oltre ad offrire un paesaggio con viste mozzafiato ed una natura ricca di vegetazione famosa oltretutto per le sue orchidee autoctone spontanee, sta avendo sempre più un grande richiamo anche dal punto di vista sportivo per le sue “balze”, che costituiscono una vera e propria palestra naturale di arrampicata, nella quale tanti climbers che provengono da ogni parte d’Italia si divertono a scalare. Le falesie soprastanti Guardamonte diventano quindi sempre più un grande richiamo per gli appassionati di questo sport, un posto d’allenamento per chi vuole tenersi in esercizio con l’arrampicata”.

Da qualche anno, tuttavia, alcuni appassionati alpinisti locali questa volta oltrepadani, hanno cercato di sfruttare al meglio le pareti più interessanti con una certosina operazione di pulizia e sistemazione di diversi settori, su cui hanno tracciato numerosi itinerari individuando tre picchi sui quali avventurarsi e trapano alla mano e molta tenacia a disposizione si sono dati un gran da fare. A questo punto la falesia che gli arrampicatori hanno a disposizione è davvero interessante: chi sale da Bagnaria scorge perfettamente le rocce che, da sinistra a destra, si ergono in tre picchi successivi.
La lunghezza e la difficoltà delle scalate sono delle più varie: si va dai pochi metri di altezza fino ai 30 metri.

“È bello vedere che sempre più numerosi appassionati si recano alle falesie di Guardamonte per praticare questo sport – dice ancora Franza – su una vera palestra naturale, unica nel nostro territorio ed allo stesso tempo per scoprire le bellezze del nostro patrimonio naturalistico; un bel modo di incentivare il turismo locale, basti pensare che lo scorso anno anche un turista giapponese in compagnia di amici è venuto a scalare alle falesie del Monte Vallassa”.

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