VARZI – Nell’anno 2021 il Consorzio di tutela del Salame di Varzi non si sarebbe mai aspettato di dover affrontare ancora, e per la seconda ondata, un periodo così complesso. Il riaccendersi di casi pandemici ha imposto una rivoluzione nelle vite di tutti, in ogni situazione. Di conseguenza, il Consorzio non ha potuto partecipare a fiere ed eventi né organizzare quelle manifestazioni che hanno avuto, da sempre, una forte valenza di promozione a sostegno della produzione e del commercio del Salame di Varzi DOP.
Nonostante ciò, si registrano interessanti incrementi. La produzione per il 2021 del Salame di Varzi certificato DOP ha raggiunto, infatti, quantità di materia prima fresca di kg 671.550 (589.876 kg/2020) che ha corrisposto la produzione di n. 703.289 salami (n. 634.338/2020) con un incremento rispetto al 2020 rispettivamente del 14% e dell’11%. Il valore del fatturato franco magazzino produzione si aggira intorno a € 7.252.740 che, comparato col fatturato del 2020 pari a € 6.018.000 registra un incremento del 20%. La quota export è stata di kg 17.004 di prodotto pronto (kg 14.822 UE, kg 2.182 extra UE). I Paesi toccati sono stati: Belgio, Francia, Lussemburgo e, paese non UE, la Svizzera. Rispetto al risultato 2020 di kg 14.728si è registrato un incremento del 15,4%.
“Gli ottimi risultati ottenuti nel 2021 dal Salame di Varzi DOP confermano il trend in costante crescita registrato in questi ultimi anni – dichiara il Presidente del Consorzio di Tutela del Salame di Varzi Fabio Bergonzi – è un risultato che ci rende fieri anche perché in controtendenza rispetto al comparto generale della salumeria. Questo vuol dire che il lavoro fatto dal Consorzio per promuovere il prodotto ha dato buoni frutti, rendendolo sempre più apprezzato da un segmento sempre in crescita di consumatori affezionati e fedeli al prodotto di alta qualità. Sono valori positivi e significativi perché evidenziano come ci siano buone potenzialità per migliorare ancora la produzione in termini di quantità e di qualità. Questi risultati produttivi sono stati realizzati in un particolare momento di restrizione economica – continua il Presidente – il lockdown ha fatto registrare una forte contrazione specialmente nelle vendite verso il canale HORECA, che rappresenta un importante segmento di mercato, ma alla sua riapertura è stata registrata una netta ripresa, un notevole incremento che ha permesso di colmare il gap negativo che si era prodotto”.
Si conferma, inoltre, un incremento dell’affettato in vaschette preconfezionate. Sono state prodotte n. 558.572 vaschette in atm mentre per lo stesso periodo del 2020, erano state n. 451.807, con un incremento di circa il 23%. Ciò dimostra che questa tipologia di servizio continua ad incontrare in maniera significativa il favore dei consumatori: coniuga l’alta qualità ed il gusto con la praticità di utilizzo ed una maggiore conservabilità.
Nel 2021, inoltre, era prevista la realizzazione di iniziative totalmente dedicate alla scoperta del Salame di Varzi DOP con varie degustazioni nelle cantine storiche di Varzi in collaborazione col Consorzio Tutela Vini DOC OP. Purtroppo, l’emergenza sanitaria ha costretto il Consorzio ad annullare ancora una volta le manifestazioni del 2021. L’augurio è di poter organizzare l’evento il prima possibile nel 2022 e continuare l’azione di promozione del prodotto nelle diverse categorie di pubblico consumatore, dai giovani a coloro che sono alla ricerca di prodotti di particolare pregio.