Il Varzi vince, ma non approda ai playoff

Il Varzi batte 3-2 la Varesina nel recupero della 18a giornata del campionato di Eccellenza, che coincideva con l’ultimo atto del girone A. Un successo inutile perché non consente ai granata di accedere agli spareggi per giocarsi il salto in serie D. Il contemporaneo pareggio della Castanese con il Club Milano taglia fuori, infatti, per un solo punto la realtà del Patron Catenacci. Dunque Varesina in serie D, semifinale playoff Vogherese-Sestese, la cui vincente sfiderà la Castanese nella finalissima, Pavia ai playout contro la Base 96 Seveso, retrocesse Rhodense e Settimo Milanese. Il Varzi può recriminare per i tanti punti persi nel girone di ritorno. Una grande beffa per i granata, partiti con le migliori ambizioni in questa stagione, e sempre ampiamente all’interno della griglia playoff fino alla penultima giornata.

Mister Pagano deve fare a meno degli squalificati Rebuscini e Citterio, oltre agli infortunati Ruggieri, Wagner, Crea e Giugno. “The Specialist” passa al 3-5-2. Davanti a Murriero ecco Calloni, Scarcella e Lopane. La novità è rappresentata da Gnaziri in mezzo al campo, affiancato da Iervolino e Monopoli, con Orrico e Mazzocca esterni. Le punte sono Grasso e Pizzini, quest’ultimo non al meglio.

La Varesina, vincitrice del campionato, arriva al “Chiappano” lanciando tanti giovani dal primo minuto. Nel 4-3-3 di Mister Spilli ci sono Castelli in porta, Grasso, Zefi, Bernardi ed Essen in difesa. In mezzo al campo ecco Bellacci, Mira e Kate. In attacco Sali, Deodato e Scaramuzza.

Inizio determinato per il Varzi. Al 10’ Grasso fa tutto da solo, controlla la sfera e si gira in area, ma il suo tentativo di punta (in stile futsal) finisce fuori di poco. Due minuti dopo va alla conclusione anche Monopoli, che di destro impegna Castelli. Risponde la Varesina con un colpo di testa di Bellacci, imbeccato dall’angolo dalla destra di Mira, ma il suo tentativo finisce a lato. Al 22’ il Varzi passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra di Mazzocca, Grasso rimette a centro area per Gnaziri, che di destro insacca. Neanche il tempo di godersi il vantaggio e la Varesina pareggia. Sali impegna severamente Murriero, e sulla ribattuta il più lesto di tutti è Kate, che infila in rete. Alla mezz’ora provvidenziale intervento difensivo di Scarcella, che di testa anticipa Bellacci, pronto a schiacciare in rete sul secondo palo. Al termine dell’azione il difensore chiede il cambio per un guaio di natura muscolare, ed entra al suo posto Bresciani. Sprint di Scaramuzza sulla sinistra, e conseguente cross, sul quale è bravo Murriero in uscita bassa. Proteste granata al 33’: sul tiro cross dalla sinistra di Grasso, infatti, Pizzini viene ostacolato sul secondo palo, al momento della deviazione vincente, ma l’arbitro non ravvisa nulla. Al 40’ Deodato con il destro ci prova, ma la conclusione finisce sopra la traversa. Al 42’ contropiede orchestrato da Pizzini, che serve Grasso, il quale salta l’uomo, entra in area, ma il suo sinistro finisce alto sopra la traversa. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

La ripresa inizia con il vantaggio granata. Al 5’ il disimpegno di Pizzini pesca bene sulla sinistra Iervolino, che mira il secondo palo, Castelli non è perfetto e la palla si infila in fondo al sacco. Al 24’ ancora Varzi con Mazzocca di destro, e questa volta è bravo Castelli a deviare in calcio d’angolo. Il buon momento granata si tramuta nella terza rete. Con un pregevole lancio dalla retrovie Gnaziri serve Grasso solo davanti a Castelli: per “The King” è un gioco da ragazzi andare a segno per il suo diciottesimo gol in campionato. Con i due in Coppa Italia, lo score di Grasso è di venti reti totali. Al 34’ arriva il 3-2 con il neo-entrato Sarr, che in diagonale sul primo palo non lascia scampo a Murriero. Al 37’ Bresciani si rende pericoloso con una conclusione che finisce alta di poco. Al 49’, in seguito ad un calcio di punizione e una successiva mischia, Sarr pareggia, ma l’arbitro fischia la posizione irregolare di fuorigioco. Il Varzi vince, ma ai playoff ci vanno Castanese, Vogherese e Sestese.

Foto: Alessandro Filippo Maggi

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