VOGHERA – Treni soppressi e ritardi infiniti: due problemi che pongono la linea ferroviaria Voghera-Stradella-Piacenza ai primi posti delle peggiori linee della Lombardia. Un primato che scatena l’ira dei pendolari sia giovani che si recano da Voghera a Stradella e viceversa a scuola sia adulti che invece usufruiscono di questa tratta per recarsi al lavoro. La Voghera-Stradella risulta nell’elenco per i maggior disagi registrati sui convogli. A confermarlo ancora una volta sono i dati forniti da Trenord sull’indice di affidabilità relativo ai mesi scorsi di tutte le direttrici regionali. L’indice di affidabilità del servizio tiene conto sia dei ritardi che delle soppressioni dei treni sulla direttrice in questione.
Quando il valore dell’indice di affidabilità supera lo standard minimo previsto dai contratti di servizio, pari a 5%, scatta il diritto di bonus per i possessori di abbonamenti. Il vero problema però è che i pendolari chiedono di arrivare nelle stazioni di riferimento in orario e il bonus a poco serve se si arriva in ufficio un’ora dopo l’ingresso previsto. In questo momento l’indice di affidabilità della Voghera-Piacenza ha raggiunto il 6,84%: peggio c’è solo la Piacenza-Lodi-Milano pari all’8,05% il che ha fatto scattare da Trenord uno sconto del 30% sull’acquisto dell’abbonamento mensile per il mese di maggio.
«Dati alla mano, il servizio offerto da Trenord ai pendolari è scadente – dice subito Simone Verni, consigliere regionale dei 5 Stelle -. Con particolare riferimento riguardo le direttrici periferiche, in particolare la Stradella-Pavia-Milano che risulta essere ancora tra le peggiori in termini di performance in Lombardia. Questo nonostante l’upgrade realizzato all’infrastruttura ferroviaria da Rfi (Rete ferroviaria italiana) e la considerevole riduzione dell’offerta operata da Trenord durante il periodo pandemico. Sul dato pesa certamente il menefreghismo del centrodestra che governa Regione Lombardia – continua Verni – che, per sua stessa ammissione, ritiene prioritario investire su linee e direttrici che garantiscono un maggior ritorno elettorale. Meglio che un treno nuovo faccia bella mostra di sé in una grande città, con buona pace dei pendolari che vivono in provincia, ai quali oltre al servizio scadente tocca anche sorbirsi la retorica e la propaganda sull’eccellenza lombarda».
“Non solo la linea Voghera-Milano è la tribolazione dei pendolari – esordisce così il capogruppo dei Civici che siede in consiglio comunale a Voghera, Pier Ezio Ghezzi -. Dai dati emersi, ma chi utilizza la linea ce lo diceva da anni, le Ferrovie Nord, gestite dalla Regione Lombardia, ottengono il brillante risultato di assegnare al percorso Voghera-Stradella, la peggior seconda linea per ritardi dell’intera Regione. E chi paga? Naturalmente i pendolari, sempre loro. I racconti che ci sono stati fatti dai pendolari – continua Ghezzi – sono pesanti: ore perse, lettere e richieste di miglioramento ricevute e dimenticate. Sempre così. La Regione dei disastri dei servizi di base, dalla gestione e del Covid alle ferrovie. Annunci e basta. L’anno prossimo, alle votazioni, i pendolari si ricordino”.