MENCONICO – Sono partiti nella mattinata di ieri i lavori per mettere in sicurezza l’abitato e il cimitero di Menconico da possibili frane. Un intervento di oltre un milione di euro finanziato dalla Regione. Le opere riguarderanno il Rio Fondega, che si trova a valle del capoluogo e che a causa della mancata manutenzione di oltre cinquant’anni, ha creato un dislivello di oltre 30 metri tra il corso del torrente e la scarpata. Per questo sarà necessario realizzare briglie e palificazioni per evitare che nell’alveo del torrente possano verificarsi dissesti idrogeologici che rischierebbero di arrecare danni anche alle abitazioni sovrastanti. Il rio in questione si trova all’ingresso di Menconico provenendo dalla statale del Penice.
“Queste opere – spiega il sindaco Paolo Donato Bertorelli – ci consentiranno di mettere definitivamente in sicurezza il centro abitato grazie alla sistemazione delle briglie, alla regimazione del corso d’acqua ed altri lavori di prevenzione di frane. Un intervento fondamentale volto ad evitare la continua erosione causata dal torrente”. Il problema riguarda principalmente l’alto dislivello che si è venuto a creare tra il Rio e la scarpata che supera i 30 metri.
Nella mattinata di ieri le ruspe sono entrate nell’alveo per effettuare i primi scavi e creare le piste di accesso per mettere in sicurezza le frane che rischiano di trascinare a valle alcune abitazioni. “Fortunatamente la Regione, dopo che abbiamo presentato il progetto, ce lo ha finanziato – sottolinea Bertorelli – permettendoci di intervenire tempestivamente. Lungo l’alveo infatti si trovano delle briglie che erano state realizzate 50 anni fa che sono ormai obsolete e non sono più in grado di contenere il terreno. Da anni non veniva più fatta alcuna manutenzione – conclude il sindaco di Menconico – e questo intervento da oltre 1 milione di euro consentirà di creare delle difese spondali, di realizzare nuove briglie e di fatto di mettere in piena sicurezza il centro abitato”.