VOGHERA – Recintare i giardini di piazza Castello per dire definitivamente stop agli atti vandalici sempre più frequenti in questo polmone verde del centro storico cittadino. E così, per cercare di tamponare una situazione evidentemente fuori controllo, l’Amministrazione comunale di Voghera da tempo pensa che nei martoriati giardini di piazza del Castello sarebbe opportuno introdurre una qualche forma di recinzione.
Un progetto, già avallato dalla Soprintendenza, che sta prendendo forma proprio in questi giorni. Tanto che qualche giorno fa, su indicazione dell’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba, che ha particolarmente a cuore il verde cittadino, è stato posato un piccolo tratto di recinzione attorno ad una delle aree quadrate che compongono il giardino.
Una rete metallica verde, alta poco più di mezzo metro, che eviterà o almeno dovrebbe evitare, che i cani possano entrare e deturpare il verde e che i giovani con biciclette o altro possano devastare l’area come è capitato sistematicamente in questi ultimi mesi. Una test, una “dimostrazione”, quella fatta dall’assessorato ai Lavori pubblici, in vista della richiesta del nulla osta definitivo da parte della Soprintendenza. Il progetto della recinzione dei giardini, nonostante gli incessanti vandalismi e i tanti soldi spesi per sistemare i danni, nei giorni scorsi ha provocato le critiche sia del mondo politico oltre che di molti cittadini: tutti preoccupati di non poter più usufruire di quello spazio pubblico.
Di fatto però la recinzione è molto bassa, visivamente poco impattante (come chiedeva la Soprintendenza), talmente bassa e talmente visivamente poco impattante, ed esile, da rischiare di essere persino poco efficace contro tutti coloro che da tempo hanno preso i giardini come un parco giochi o come un luogo dove far passeggiare e sporcare i cani. Sul caso interviene l’assessore alla partita.
“Le opposizioni e le preoccupazioni sulla recinzione sono infondate – dichiara Giancarlo Gabba -. A fronte dei continui vandalismi fatti ai giardini non ci sono altre soluzioni, per cercare di evitare o limitare ulteriori danni, se non provare con le recinzioni. E a chi continua professarsi contrario, dico di andare a vedere cosa accade nelle altre città, anche quelle governate da amministrazioni di altri colori, dove, per salvaguardare il patrimonio pubblico, le recinzioni sono soluzioni tranquillamente adottate e non demonizzate”. Nei prossimi giorni ci sarà la decisione della Soprintendenza, dopo di che, salvo modifiche, si procederà con la posa del resto della recinzione per tutelare i giardini del castello di Voghera