BRONI – Impegnarsi insieme nella lotta all’amianto, al di là dei ruoli e delle posizioni politiche: questa la linea promossa dall’amministrazione comunale nel corso della conferenza dei capigruppo convocata nella serata di ieri, martedì. All’ordine del giorno c’era la mozione presentata a fine marzo dal gruppo di minoranza CambiAmo Broni, che aveva per oggetto il monitoraggio e lo smaltimento delle coperture nei fabbricati privati della città.
“Sul tema della salute pubblica – premette il sindaco Antonio Riviezzi – non devono esistere linee di confine tra maggioranza e opposizione: liberare Broni dall’amianto è un obiettivo che appartiene a tutta la cittadinanza ed è giusto che l’intero consiglio comunale agisca in questa direzione. Coerentemente al percorso intrapreso in questi anni, abbiamo perciò dato la nostra disponibilità a valutare positivamente la mozione avanzata da CambiAmo Broni. La nostra proposta è stata quella di una sinergia tra i gruppi consiliari finalizzata non solo alla rimozione delle coperture dagli edifici privati, ma anche alla realizzazione del nuovo Liceo e alla riperimetrazione del Sin”.
“Punti, questi, su cui abbiamo riscontrato la volontà di una concreta collaborazione. In particolare, per quanto riguarda il Liceo – prosegue Riviezzi – c’è un consenso ampio sull’opportunità di promuovere e sostenere l’amministrazione comunale in ogni sede per ottenere la realizzazione dell’opera, ritenuta prioritaria per questioni ambientali e di rafforzamento dell’offerta scolastica”. Con la costruzione del plesso scolastico, infatti, verrebbe dismesso l’ultimo edificio pubblico contenente amianto ancora presente in città”.
“È un obiettivo molto importante – riprende Riviezzi – sul quale è auspicabile una convergenza di intenti. Lo stesso vale per l’allargamento a tutto il territorio comunale del Sito di Interesse Nazionale, operazione che permetterebbe, sull’esempio di quanto è avvenuto a Casale Monferrato, di ottenere fondi per aiutare i privati a rimuovere i manufatti contenenti amianto. Alle forze di opposizione abbiamo perciò chiesto un impegno corale, per il bene di Broni e di tutta la popolazione residente. Al contempo – conclude il sindaco – è stato ribadito come la situazione allo stato attuale non sia comunque allarmante, in quanto dalle periodiche rilevazioni di Arpa i valori di riferimento risultano ampiamente nella norma”.