VOGHERA- Imu e Tari rimangono invariate rispetto allo scorso anno. Ma per cercare di andare incontro alle necessità e al periodo legato alla pandemia e al forte aumento delle bollette di acqua luce e gas, l’amministrazione comunale ha deciso di tendere la mano ai vogheresi aumentando il numero delle rateizzazioni.
“Per quanto concerne l’Imu – sottolinea l’assessore al bilancio Aurelio Torriani – rimangono invariate le aliquote rispetto al 2021 ma al fine di agevolare il riuso delle unità immobiliari inutilizzate, già destinate a negozi e uffici, site nei pianterreni del centro storico cittadino, abbiamo deciso di mettere in campo un’aliquota agevolata pari allo 0,53% (l’aliquota solitamente si aggira attorno all’ 0,86%)”.
“Discorso più complesso per la Tari (la tassa sui rifiuti). In questo caso si è deciso di fissare l’acconto in tre scadenze: 15 maggio, 31 luglio e 30 settembre 2022 mentre il saldo è avrà la scadenza il 10 dicembre 2022. “In questo modo – sottolinea Torriani – consentiamo ai contribuenti il pagamento della tassa rifiuti in 4 rate”.
Ci sono poi le agevolazioni. “In particolare – spiega l’assessore al bilancio – per le utenze non domestiche che stanno variamente subendo ricadute rilevanti in termini economici generate dal perdurare della situazione di emergenza sanitaria da Covid-19 e dalle conseguenti necessarie disposizioni normative che hanno previsto limitazioni delle attività, introducendo specifiche agevolazioni della quota variabile della tariffa in misura differenziata del 30% e 40% in coerenza con i provvedimenti di limitazione e tendendo conto dell’attività effettivamente svolta, applicate d’ufficio direttamente all’interno degli avvisi di pagamento per l’anno di imposta 2022”.
Nello specifico è riconosciuta: un’agevolazione del 30% a: attività scolastiche, agenzie viaggi, negozi abbigliamento, calzature ed altri beni durevoli, negozi particolari quali filaterie, tende e tessuti, tappeti, cappelli ed ombrelli, antiquariato; commercio all’ingrosso o attività parrucchiere, estetista, bar, caffè, pasticcerie, gelaterie. Un’agevolazione del 40% a: centri sportivi e palestre, associazioni culturali e ricreative, cinematografi e teatri, alberghi senza ristorante, pensioni, bed & breakfast, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie e pub, mense, birrerie, hamburgherie, discoteche, night club, sale giochi e scommesse. Prevista anche un’agevolazione pari al 40% per le utenze private, della parte variabile, per disagio economico per i nuclei familiari con indicatore Isee non superiore ai 10mila euro.