VOGHERA – Il presidente del consiglio comunale di Voghera Daniele Salerno, unitamente ai capigruppo, si unisce al sindaco Paola Garlaschelli e alla giunta comunale per manifestare, a nome dell’intero consiglio, una ferma condanna per l’aggressione militare in atto in Ucraina e solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita. Viene invitato, inoltre, il Governo italiano ad attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico per porre fine all’attacco in corso, e l’amministrazione comunale a proseguire nel proprio impegno a sostegno del lavoro delle associazioni di volontariato che sono al fianco dei profughi ucraini.
E’ questo il messaggio proveniente dalla conferenza dei capigruppo del Comune di Voghera, che ha portato alla redazione e all’approvazione all’unanimità del seguente documento, relativo alla guerra in Ucraina. Alla conferenza erano presenti il Presidente del Consiglio Comunale di Voghera Daniele Salerno, che ha coordinato la seduta e, in rappresentanza di tutti i gruppi presenti a palazzo Gounela, Michele Calabrò, Vincenzo Giugliano, Elena Rocca, Gloria Chindamo, Pier Ezio Ghezzi, Nicola Affronti, Ilaria Balduzzi , Antonio Marfi, Marina Azzaretti.
E’ stato preso atto della preoccupante escalation del conflitto in atto nel territorio ucraino dopo l’invasione militare russa ed evidenziato che la situazione è estremamente complessa e risulta ancora difficile decifrare il disegno geopolitico in atto e gli scenari che potrebbero configurarsi, anche al di fuori dei confini ucraini. I presenti alla conferenza dei capigruppo hanno ricordato che l’articolo 11 della Costituzione italiana “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Il conflitto in atto, inoltre, si pone in contrasto con i principi del Diritto Internazionale e in particolare dell’Unione Europea, che si prefigge di promuovere e contribuire alla pace e alla sicurezza oltre che ‘alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli’ e ‘alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite’ *. E’ stato ritenuto che l’attacco militare in corso possa deflagrare, con gravi conseguenze sociali ed economiche sull’intera Comunità internazionale, mettendo a rischio la sicurezza dell’Europa e la stabilità globale e che l’unica via d’uscita sia quella di porre fine alle ostilità e riprendere la via diplomatica.
Nota
*Tratto da artt. 2 e 3 DEL TRATTATO SULL’UNIONE EUROPEA E DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA