RIVANAZZANO TERME – C’è molto fermento a Rivanazzano Terme. Il 2022 segna infatti il rinnovo dell’amministrazione comunale. E già da alcune settimane, in attesa di sapere se si andrà al voto a giugno o a settembre, ci si sta muovendo per mettere a punto le liste. Ad oggi, passeggiando per la località termale sono tre i nomi che girano sulle bocche delle persone. Quello di Romano Ferrari, per dieci anni sindaco di Rivanazzano che ha poi lasciato le redini del palazzo comunale di Piazza Cornaggia in mano all’attuale primo cittadino, Marco Poggi.
Ferrari si dice pronto a scendere nuovamente in campo e rappresenterebbe di fatto la continuità dell’amministrazione uscente. Del gruppo sicuramente non faranno più parte i rappresentanti del Pd, con in prima linea il segretario di Rivanazzano Stefano Alberici che in questi giorni sta proprio valutando se formare una lista propria con il simbolo del partito, oppure se appoggiare qualche altra lista. Non certo quella di Romano Ferrari in quanto Alberici ormai da alcuni mesi ha deciso di non sostenere più il gruppo di maggioranza dopo alcune divergenze con la giunta. Della giunta uscente non ci sarà più neppure Alice Zelaschi che secondo i ben informati sarebbe intenzionata a fare una lista propria guidata dalla stessa Zelaschi, attuale assessore all’agricoltura del comune termale.
Zelaschi (Lega) non nega e non conferma. A tal proposito si stanno susseguendo una serie di incontri per decidere sul da farsi. Al momento attuale però oltre a Romano Ferrari è certa la candidatura di Giuseppe Roffi. Ex consigliere comunale e assessore a Rivanazzano a metà degli anni novanta, Roffi, 58 anni da oltre un anno è alla guida dell’associazione politica ‘Riva sociale’. Nel corso di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi l’associazione ha deciso di presentare una propria lista ma anche di indicare come Roffi il candidato sindaco. “Una lista civica la nostra – sottolinea Roffi – costituita da cittadini che vogliono operare in modo pragmatico per realizzare gli obiettivi comune di miglioramento del paese e della qualità della vita della comunità”.