“Dimostrerò la mia innocenza”: Simone Tiglio non ci sta a passare per un delinquente

ZAVATTARELLO – Il sindaco di Zavattarello Simone Tiglio, che si trova agli arresti domiciliari nel paese dell’Alta Val Tidone, non ci sta ad essere trattato come un delinquente e fa sapere tramite il suo avvocato, Ilaria Gandini di Stradella, che dimostrerà la sua innocenza in tutte le sedi ed al momento opportuno. Ma nel frattempo chiede di essere rimesso in libertà in quanto non esiste nessun pericolo né di fuga né di reiterazione di ciò che gli viene contestato, risalente al 2019.


In una nota dell’avvocato stradellino si legge: “Non si capisce come mai, se le indagini erano del 2019 e si sono concluse nel 2020, questa ordinanza sia arrivata nel 2022, cioè due anni dopo, in maniera inopportuna e intempestiva. Gli agenti della Guardia di finanza hanno eseguito l’ordinanza ed hanno perquisito ogni cosa, alle sette del mattino, frugando addirittura fra gli indumenti intimi ed i medicinali del mio assistito, alla ricerca di non si sa cosa. E infatti nulla è stato trovato”.

E ancora: “Chiediamo intanto l’immediato rilascio e l’immediata restituzione del telefono e della casella di posta elettronica a Tiglio o almeno ad un suo coadiuvante, poiché si tratta degli unici contatti a disposizione dei clienti e dei fornitori del ristorante albergo di cui il mio assistito è titolare. Spero che gli inquirenti si rendano conto del danno economico che possono arrecare non tanto a Simone Tiglio, ma a un’attività che viene privata dei suoi mezzi di comunicazione con l’esterno, con conseguente messa in pericolo della sua tenuta e dei posti di lavoro che dà”.

E ancora: “Entrando nel merito della questione, che verrà meglio chiarita in sede giudiziaria, preme evidenziare che Tiglio non ha truccato proprio nulla, come invece è stato asserito. Non ha truccato la gara di appalto per l’affidamento dell’asilo nido perché non è stata esperita alcuna gara. Del resto il valore economico dell’appalto era di soli 12mila euro, per cui era possibile una forma di appalto diretta, che era quella che il comune avrebbe fatto, se la procedura avesse avuto un seguito. L’avviso pubblico in questione, aveva carattere esplorativo, era una ricerca di mercato in vista di una possibile gara di appalto, che si sarebbe potuta tenere come no”.

La nota conclude: “Bene, così in effetti è accaduto. Il comune non ha indetto nessuna gara e l’amministrazione guidata da Tiglio ha optato per proseguire nelle trattative dell’appalto con la signora Figheti, già gerente del nido di Varzi, per una questione di mera vicinanza a Zavattarello. Per cui nulla può contestarsi al mio assistito a riguardo di quanto fatto in merito all’asilo nido, che poi ha effettivamente aperto, nel 2021, tramite affidamento diretto”.

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