VOGHERA Da una parte si certifica che l’acqua che arriva nelle case dei vogheresi è potabile e non inquinata. Dall’altra s’informa Asm Voghera e la sindaca Paola Garlaschelli che anche Pavia Acque procederà con una denuncia querela contro chi nei giorni scorsi ha sostenuto che la falda acquifera cittadina fosse inquinata.

Pavia Acque per voce del direttore generale Stefano Bina proprio qualche giorno fa, dopo che sui social erano divampate notizie contrastanti sulla potabilità dell’acqua di Voghera, risponde direttamente con le analisi sulla purezza dell’acqua della città. Il direttore generale Bina ha infatti mandato una lettera al comune di Voghera, alla sindaca Paola Garlaschelli ed al presidente di Asm, Sergio Bariani con allegate tutte le analisi che certificano come tutti i campioni effettuati rientrano nei parametri previsti per legge togliendo così ogni dubbio sulla potabilità.

Nella sua missiva Bina sottolinea: “In merito alle notizie incontrollate sulla qualità dell’acqua distribuita dall’acquedotto di Voghera, si conferma che, conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente e dal regime di controllo messo in atto da Pavia Acque, gestore del servizio idrico integrato e dalle autorità competenti, Ats, amministrazione provinciale e ufficio dell’Ato della Provincia di Pavia, l’acqua distribuita in rete è sottoposta con continuità a frequenti verifiche ed analisi chimico-fisiche e batteriologiche al fine di accertarne e certificarne la conformità ai requisiti dalla normativa vigente e quindi consentirne l’immissione di distribuzione per la fornitura all’utenza. In caso di non conformità delle acque – sottolinea ancora Bina – dovrebbe essere impedita l’immissione”.

Analizzando i dati allegati nella lettera del direttore generale si evince che l’acqua di Voghera è potabile e rientra nei termini previsti per legge. “Considerando che quanto riportato da alcuni social non è dunque vero – conclude Bina – e ha provocato un ingiustificato e pericoloso allarme, Pavia Acque ha ritenuto di procedere con una denuncia querela contro chi ha diffuso tali notizie”.