Da Casanova Staffora a Godiasco, gran parte dell’alveo del torrente Staffora è un cantiere a cielo aperto

GODIASCO – Da Casanova Staffora a Godiasco, gran parte dell’alveo del torrente Staffora è un cantiere a cielo aperto. In queste settimane in cui il corso d’acqua ha una portata limitata, per via della scarsità di neve e pioggia caduta durante l’inverno si stanno effettuando tutta una serie di interventi che permetteranno di mettere in sicurezza l’alveo ed evitare che piene improvvise possano arrecare esondazioni. Con una spesa di 1 milione e 500mila euro stanno proseguono a ritmo sostenuto i lavori per la messa in sicurezza del ponte sul torrente Staffora a Godiasco. Qui si sta provvedendo all’abbassamento dell’alveo e alla griglia di contenimento dell’acqua in modo tale che in caso di piene improvvise venga scongiurato il pericolo di allagamento del centro storico di Varzi che si affaccia proprio sul greto del torrente. Le opere sono state programmate e appaltate direttamente dalla Comunità montana dell’Oltrepo pavese.

Questo intervento da una parte garantirà una maggiore regimentazione delle acque dello Staffora e dall’altro per l’appunto la messa in sicurezza di un ponte, quello di via Fratelli Percivati sempre soggetto alla pressione delle piene e che quindi necessitava di un intervento di consolidamento.

Pulizia e regimazione lungo l’alveo del torrente Staffora sono invece in programma a Casanova: i lavori prenderanno il via nelle prossime settimane nel territorio comunale di Santa Margherita di Staffora. Proprio nei giorni scorsi infatti Ersaf di Regione Lombardia ha autorizzato i lavori di pulizia e regimazione lungo il torrente Staffora e il fosso di Vendemmiassi che si riversa in Staffora nel tratto compreso tra Brallo, Casanova Staffora e Varzi, intervenendo lungo gli argini che ricadono nel comune di Santa Margherita

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