STRADELLA – “Propongo a tutti i capigruppo del Comune di Stradella di sottoscrivere un ordine del giorno di grande importanza“. Così il Sindaco di Stradella, Alessandro Cantù, invita i responsabili dei diversi gruppi consiliari a rendere proprio un documento che riguarda la guerra in Ucraina, un testo inviato dalla Regione per i sindaci e le giunte dei Comuni Lombardi.
” L’ordine del giorno – continua Cantù- è stato predisposto da Regione Lombardia e ho immediatamente voluto recepirlo e ampliare la possibilità a tutti i gruppi consiliari di sottoscriverlo, per far sì che anche il nostro Comune, all’unisono, si unisca al coro di voci che dicono no alla guerra, un conflitto ingiustificato che sta uccidendo bambini, donne, cittadini”.
L’ordine del giorno sottolinea come la situazione sia estremamente complessa e sia ancora difficile decifrare il disegno geopolitico in atto e gli scenari che potrebbero configurarsi, anche al di fuori dei confini ucraini; nel documento si evidenzia che l’articolo 11 della Costituzione italiana “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, così come si sottolinea che il conflitto in atto si pone in contrasto con i principi del Diritto Internazionale e in particolare dell’Unione Europea, che si prefigge di promuovere e contribuire alla pace e alla sicurezza oltre che ‘alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli’ e ‘alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite’.
Prosegue Cantù :” l’attacco militare in corso ha il rischio di deflagrare, con gravi conseguenze sociali ed economiche a livello internazionale, mettendo a rischio la sicurezza dell’Europa e la stabilità globale, pertanto non esiste altra possibilità se non porre fine a tale conflitto”.
“Vogliamo, con la sottoscrizione del documento, manifestare una ferma condanna per l’aggressione militare in atto in Ucraina e esprimere solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita; sostenendo ogni atto assunto dal Governo italiano in accordo con gli altri Paesi UE e con la Nato. Nello stesso tempo invitiamo il Governo italiano ad attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico per porre fine all’attacco in corso”.