PAVIA “L’agricoltura è tornata attrattiva. Nonostante le difficoltà legate all’aumento dei costi di produzione, ci sono tanti giovani lombardi che decidono di aprire una azienda agricola in pianura o in montagna. Gli investimenti fatti per sostenere il ricambio generazionale e l’innovazione sono fondamentali per il futuro del comparto. In questi 5 anni abbiamo destinato 40 milioni di euro a 1.366 ragazze e ragazzi lombardi che hanno aperto una attività o sono subentrati a quella dei genitori o dei nonni”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi annunciando una misura da 4 milioni di euro, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale, destinati all’avvio di 87 nuove aziende gestite da agricoltori con meno di 40 anni.
“Siamo la prima regione agricola d’Italia e abbiamo il dovere di anticipare il futuro. Abbiamo anche fatto la scelta strategica lo scorso anno di aumentare i premi passando da 20.000 a 40.000 euro per l’avvio delle aziende di pianura e da 30.000 a 50.000 euro per quelle di montagna. I giovani possono portare nuove energie, nuove tecnologie, nuove idee a un comparto fondamentale per l’economia lombarda e italiana” aggiunge l’assessore.
“Abbiamo affiancato a questi fondi anche un corposo investimento da 5 milioni per gli istituti agrari statali e iniziative per la promozione dei prodotti. È necessario accorciare la distanza tra formazione ed esigenze del mondo del lavoro e proseguire con la comunicazione per far capire ai consumatori la qualità e la sicurezza dei prodotti agroalimentari lombardi. Solo così possiamo fare in modo che le risorse destinate all’avvio di nuove aziende non siano solo uno intervento spot, ma si trasformino in redditività a lungo termine per gli imprenditori agricoli e per le filiere” conclude Rolfi.
Numero di aziende gestite da giovani avviate con questo finanziamento:
Bergamo: 23 aziende (di cui 19 in montagna) – 1.110.000 euro; Brescia: 14 aziende (di cui 5 in montagna) – 610.000 euro; Como: 8 aziende (di cui 7 in montagna) – 390.000 euro; Cremona: 5 aziende – 200.000 euro euro; Lecco: 3 aziende (di cui 3 in montagna) 150.000 euro; Lodi: 2 aziende – 80.000 euro; Monza Brianza:1 azienda – 40.000 euro; Milano: 1 azienda – 40.000 euro; Mantova: 8 aziende – 320.000 euro; Pavia: 10 aziende (di cui 4 in montagna) – 440.000 euro; Sondrio: 8 aziende (di cui 8 in montagna) – 400.000 euro; Varese: 4 aziende (di cui 2 in montagna) – 180.000 euro. Totale: 87 aziende (di cui 48 in montagna) – 3.960.000 euro
Numero totale di aziende gestite da giovani avviate grazie al piano di sviluppo rurale negli ultimi 7 anni:
Bergamo: 298 aziende (di cui 246 in montagna) – 9.560.000 euro; Brescia: 273 aziende (di cui 150 in montagna) – 7.850.000 euro; Como: 63 aziende (di cui 53 in montagna) – 2.040.000 euro; Cremona: 56 aziende – 1.340.000 euro; Lecco: 32 aziende (di cui 22 in montagna) – 940.000 euro; Lodi: 18 aziende – 480.000 euro; Monza Brianza: 11 aziende – 370.000 euro, Milano: 28 aziende – 660.000 euro; Mantova: 172 aziende – 3.860.000 euro; Pavia: 182 aziende (di cui 73 in montagna) – 4.690.000 euro; Sondrio: 205 aziende (205 in montagna) – 6.850.000 euro; Varese: 28 aziende (di cui 19 in montagna) – 890.000 euro. Totale complessivo: 1.366 aziende (di cui 769 in montagna) – 39.530.000 euro