VOGHERA – Non uno ma ben due progetti di nuovi centri commerciali sono stati presentati agli uffici comunali. I giochi si stanno chiudendo. L’ex area Carapelli, lungo via Amendola, dove il progetto è ormai definitivo e sarà oggetto di un grande centro commerciale, circa 30.000 metri quadri di aree destinate ad un supermercato alimentare e a tre o quattro altre gallerie da riempire con negozi ed esposizioni di piccolo taglio, più i necessari parcheggi.
Ad oggi le superfici calpestabili richieste sono di circa 6000 metri quadri di cui 5000 di pura esposizione. Il progetto è articolato, come aveva spiegato in Consiglio comunale l’assessore William Tura in risposta ad una interrogazione di Alleanza Civica: occorrerà costruire su via Amendola addirittura una rotonda per smistare il traffico, la distruzione degli edifici esistenti e la bonifica dei tetti e del terreno industriale dell’ex Ligure Lombarda (fabbrica marmellate). Ancora riserbo sulle catene che apriranno, anche se si inizia a parlare di catene tedesche e francesi, ma sono per ora solo voci. Pare addirittura che i proprietari stiano anche cercando di acquisire nuove aree limitrofe per poter ampliare il centro: insomma l’intento è quello, prima ancora di aprire, ai avere la possibilità di potenziare sin da subito l’area del centro commerciale.
Ma non basta. Un nuovo insediamento commerciale sorgerà alla prima periferia della città, lungo strada Oriolo, vicino alla caserma della polizia. La superficie richiesta è di circa 2000 metri quadri su due o tre capannoni, in parte per commercio alimentare, in parte per altre categorie. Mentre per l’ex area Carapelli gli investitori sono piemontesi (si parla di imprenditori di Asti), la seconda richiesta di intervento pare sia gestita direttamente da un professionista storico vogherese.
La previsione è un flusso di migliaia di clienti la settimana attirati dalla nuove e moderne strutture con buona pace dei negozi del centro. Nel primo caso occorre passare dall’autorizzazione del Consiglio comunale in quanto ad oggi il Pgt prevede solo 600 metri quadri commerciali mentre la richiesta supera i 5000. Per strada Oriolo non è necessario, essendo già inserito nel Pgt votato dalla giunta Barbieri.
Se i due progetti andranno in porto la città è di fronte ad un cambio urbanistico epocale, dopo quello del parco Baratta. I nuovi insediamenti modificheranno radicalmente la vita della città, spostando ulteriormente in periferia le famiglie vogheresi. C’è ora da attendere le reazioni delle associazioni di categoria che già da qualche giorno, non appena si è diffusa la notizia dei due nuovi centri commerciali, stanno cercando conferme prima di avviare iniziative contro questi nuovi supermercati.