BRONI – Con l’introduzione del “porta a porta” la quota di rifiuti differenziati si è attestata stabilmente intorno alla soglia del 65%, guadagnando quasi 30 punti percentuali sul risultato massimo raggiunto dalla passata modalità di raccolta: lo rivelano gli ultimi dati analitici della Broni Stradella Pubblica, società che gestisce il servizio sul territorio municipale di Broni. Dagli stessi numeri, tuttavia, si evince come nel 2021 il totale delle frazioni differenziate abbia subito una lieve flessione rispetto all’anno precedente, scendendo dal 67,38% al 64,31%.
«È molto probabile – commenta il sindaco Antonio Riviezzi – che alcune situazioni dettate dalla pandemia, come l’isolamento e la quarantena, abbiano inciso negativamente sulla corretta differenziazione dei rifiuti, facendo aumentare leggermente la percentuale di indifferenziato. Ma nel complesso le cifre sono positive, soprattutto se raffrontate al 2019, quando la quota di rifiuti differenziati era stata del 37,43%. Ora però è necessario un salto di qualità. Per questo – rivela il primo cittadino – avvieremo una campagna di sensibilizzazione finalizzata a ricordare alla popolazione l’importanza, ecologica ed economica, di una raccolta eseguita in modo ottimale».
Parallelamente, saranno intensificati i controlli per verificare il rispetto delle procedure da parte dei cittadini. «Proprio per consentire a tutti di abituarsi al nuovo sistema di conferimento dei rifiuti – aggiunge Riviezzi – abbiamo garantito alle famiglie un lungo periodo di prova. A distanza di oltre due anni dall’avvio del servizio è però arrivato il momento di segnalare le situazioni di inadempienza, dapprima con degli avvisi bonari e successivamente, in caso di recidività, con l’erogazione di sanzioni pecuniarie».
Sullo sfondo c’è l’obiettivo di introdurre la “tariffa puntuale”, così da attivare un meccanismo di premialità a vantaggio degli utenti più virtuosi. «Con la Broni Stradella Pubblica – interviene il vicesindaco e assessore all’Ambiente Nicola De Bernardi – stiamo perfezionando i criteri della tariffa puntuale, con la quale chi differenzia maggiormente i rifiuti otterrà degli sgravi sul pagamento della Tari. Un incentivo che confidiamo possa produrre importanti benefici a livello di sostenibilità ambientale ed economica. E insieme alla Consulta Ambiente organizzeremo delle iniziative per informare la cittadinanza, così da incentivare al massimo la raccolta differenziata».