VARZI – Recupero del bosco e miglioramento dell’accessibilità: La Comunità Montana dell’Oltrepò pavese porta avanti un intervento da oltre 500mila euro sui comuni di Santa Margherita Staffora, Varzi, Menconico, Bagnaria, Val Di Nizza e Colli Verdi.
La tempesta Vaia ha causato danni straordinari anche sul territorio dell’Oltrepò pavese abbattendo centinaia di alberi e gravando sensibilmente sull’accessibilità dei boschi. Un effetto, forse il più drammatico sul territorio montano, causato dagli eventi metereologici straordinari dell’ottobre 2018 che in tutta Lombardia hanno interessato circa 186 Comuni e ben 4600 ettari di bosco in pochi giorni. Regione Lombardia, in sinergia con la Comunità montana dell’Oltrepò pavese, ha approvato un piano di intervento volto al taglio di piante morte o danneggiate, l’esbosco dei tronchi, piste temporanee di esbosco e ridurre sensibilmente il rischio idrogeologico.
Un piano di interventi, da oltre 500mila euro, portato avanti dalla Comunità Montana dell’Oltrepò pavese e finanziato da Regione Lombardia, grazie all’approvazione da parte del Dipartimento di Protezione civile il piano d’investimenti predisposto dalla Protezione civile regionale per le aree del territorio lombardo colpite dagli eventi metereologici dell’ottobre 2018, che vede la realizzazione di importanti interventi di riqualificazione dei boschi, recupero piante abbattute dalle calamità naturali e miglioramento dell’accessibilità della viabilità agrosilvopastorale nei comuni di Santa Margherita Staffora, Varzi, Menconico, Bagnaria, Val Di Nizza e Colli Verdi.
“Il patrimonio forestale è uno dei beni più preziosi e fragili dell’Oltrepò Montano – dichiara il Presidente dell’Ente Montano, Giovanni Palli – ed è stato messo a dura prova dagli eventi straordinari che hanno colpito importanti porzioni della nostra superfice boscata nel 2018. Oggi, dopo un lavoro di ascolto e di analisi puntuale in sinergia con Regione Lombardia e le strutture tecniche degli effetti della Tempesta Vaia sul nostro territorio, si stanno sviluppando gli interventi individuati dentro una programmazione pluriennale per rendere sempre più accessibili i nostri boschi e renderli un valore aggiunto per l’Oltrepò Montano. Un passo importante al quale sia affiancano interventi di tutela e valorizzazione della rete escursionistica e della viabilità agro silvo pastorale che necessità di una attenzione particolare se vogliamo far diventare i nostri boschi una risorsa non solo ambientale, ma anche di comunità”.
“La programmazione dell’Ente ha avuto un ruolo centrale nel raggiungimento di questo risultato e nella conclusione delle fasi progettuali e l’avvio delle fasi di attuazione dell’intervento – dichiara Andrea Gandolfi, Assessore all’agricoltura e foreste della Comunità Montana – sui territori individuati da Regione Lombardia quali maggiormente colpiti dai fenomeni calamitosi. Siamo in conclusione della procedura di adozione del Piano di Indirizzo Forestale che, nei prossimi anni, rappresenterà uno strumento fondamentale per la programmazione ed attuazione di nuovi interventi sul patrimonio forestale della Comunità Montana”.