VOGHERA – C’è chi ordinava un maggior numero di brioches per il proprio bar ad un fornitore e poi le rivendeva alla caffetteria concorrente e posta a poca distanza intascandosi i soldi e chi invece metteva le mani nella cassa e arrotondava lo stipendio mensile portando via almeno 100 euro al giorno. Una scenetta andata avanti per alcuni mesi, fino a quando il titolare della struttura, che a Voghera gestisce due bar, vedendo ordinare tanto materiale ma alla fine incassando meno del dovuto, si è insospettivo che qualcosa non andava. E così, vista l’impossibilità di posizionare delle telecamere di sorveglianza, ha deciso di ingaggiare un investigatore privato.
Alla fine, dopo solo venti giorni di lavoro, l’investigatore ha scoperto tutti gli altarini. E ora volano accuse pesanti verso tre baristi. Ora quattro dei tre dipendenti del bar sito in centro città, non solo sono stati allontanati ma a carico loro è stata depositata una denuncia-querela alla Procura della Repubblica. Saranno ora i magistrati a cercare di fare chiarezza sull’accaduto.
M.N., titolare del bar spiega: “Dal mese di agosto presso il bar che gestisco da anni ho notato ammanchi di cassa rispetto ai mesi precedenti pari a circa 100 euro al giorno, constatando il netto contrasto tra il valore degli acquisti di merce effettuati e i consumi della merce stessa rispetto le vendite eseguite”. Insospettendosi che qualcuno tra i propri dipendenti si appropriasse indebitamente del denaro in cassa e trovando singolare come ogni mattina venti brioches venivano rivendute ad un ragazzo che lavorava per un bar concorrente, M.T. ha deciso di avviare ad inizio dicembre un’attività d’indagine conferendo mandato investigativo ad una società di Pavia.
Grazie a questo è stato possibile accertare che tre dei quattro dipendenti prelevavano quotidianamente banconote dalla cassa riponendole nelle tasche dei propri pantaloni. Una scena che l’investigatore privato ha notato che veniva effettuata ripetutamente durante la giornata a rotazione da uno dei tre dipendenti. A questo punto M.N. ha deciso di licenziare in tronco i tre dipendenti e di effettuare, tramite il proprio avvocato una denuncia e querela a carico dei tre dipendenti. Tutti i reati contestati sono stati anche ripresi da una mini telecamera posizionata dall’investigatore che ha permesso di raccogliere gli elementi di prova dal 3 al 28 dicembre 2021. Il cd con le prove è stato depositato in Procura insieme alla denuncia.