VARZI – In arrivo oltre 15 milioni di euro a favore delle Aree interne della Comunità montana dell’Oltrepo pavese. Fondi che saranno destinati a turismo, salute, mobilità, transizione energetica, istruzione, agricoltura e comunità locali. Saranno queste le parole d’ordine dell’agenda del controesodo, lanciata da Regione Lombardia in occasione dell’individuazione delle aree interne, e che vedranno la Comunità montana dell’Oltrepo Pavese, confermata a pieni voti, quale territorio di interesse regionale per attuare la strategia nazionale per le aree interne anche nel settennio di programmazione europea 2021-2027.
In continuità con la strategia d’area interna Alto Oltrepo – Appennino Lombardo 2014-2021, che ha portato in dote al territorio oltre 18 milioni di euro suddivisi equamente tra interventi per lo sviluppo turistico, bandi per le imprese e servizi per la cittadinanza, anche la nuova strategia d’area interna, con investimenti per circa 15 milioni di euro, sarà inquadrata in una più ampia strategia regionale programmatoria complessiva sulle Aree Interne, rurali e montane, ove saranno allocate risorse europee del ciclo di programmazione 2021-2027 (Fondo Europeo di sviluppo regionale – Fondo Sociale Europeo plus – Fondo Europeo agricolo per lo sviluppo rurale), dalle risorse statali per la Strategia Nazionale Aree Interne (Snai) e dalle risorse autonome regionali.
“Dobbiamo rimboccarci le maniche – dichiara Giovanni Palli, presidente della Comunità montana dell’Oltrepò pavese e sindaco di Varzi – perché il finanziamento di una strategia integrata per l’Alto Oltrepo anche nel settennio 2021-2027 ci chiama ad una doppia responsabilità nei confronti delle nostre comunità locali e dei nostri giovani con i quali dovremo continuare il lavoro svolto in questi anni e continuare a lavorare per potenziare la competitività, l’attrattività e la coesione sociale dell’Appennino Lombardo. Essere individuati quali territorio capofila per supportare Regione Lombardia nella declinazione di una strategia regionale sulle Aree Interne per la nuova programmazione europea – conclude Palli – è certamente un motivo di vanto ed uno stimolo per continuare il lavoro portato avanti e che, entro la primavera del 2022, vedrà concluso anche l’ultimo tassello relativo alla Strategia turistica per l’Alto Oltrepò Pavese”.