ROMAGNESE – Il Comune di Romagnese, a seguito del commissariamento avvenuto all’inizio del 2000 che ha comportato, tra le altre cose, l’impossibilità di portare a compimento la ‘casa albergo’ situata in fondo a via Brada, iniziata nel 1997 e in aggiunta ad altri eventi susseguitesi, si è trovato di fronte ad un’importante situazione deficitaria dei propri conti. “Quando ci si trova in una determinata situazione di deficit finanziario – sottolinea il sindaco Manuel Achille -, non ci sia da puntare il dito a destra e a manca e accusare l’operato altrui. L’unica cosa da fare in questi casi è rimboccarsi le maniche ed iniziare a sviluppare una progettualità, cosa che personalmente ho cercato di fare assieme agli amministratori fin dall’inizio del mio mandato”.
La strategia adottata dal sindaco Achille, fin da subito, con una base di partenza di circa 130 mila euro di disavanzo, è stata quella di cercare di alienare degli asset non più strategici ai fini patrimoniali, come ad esempio le ex scuole situate nelle varie frazioni, logica da sempre perseguita dalle varie amministrazioni che si sono susseguite a Romagnese e che anche la giunta Achille ha portato avanti. Ma le alienazioni patrimoniali, da sole, non bastano ad eliminare il disavanzo; a ciò si è affiancata una strategia costante di contenimento dei costi da una parte, e una progressiva eliminazione dei residui passivi commerciali dall’altra, che hanno permesso di salvaguardare i rapporti commerciali con diversi stakeholder importanti.
“Ma il vero valore aggiunto della strategia pensata in questi anni dall’attuale amministrazione – continua il sindaco Achille – è stata quella di garantire al comune degli standard d’investimento elevato in termini di opere e lavori, andando ad intaccare il meno possibile le risorse comunali; accompagnare cioè al contenimento dei costi, un ragionamento importante di sviluppo territoriale e sociale dal lato investimenti; da questo punto di vista – conclude il sindaco di Romagnese – diventa fondamentale la costante ricerca di fonti di contribuzione, che permettano di compiere opere importanti per il comune a fronte di un contenuto ricorso a finanze proprie, e devo dire che questo percorso sta riuscendo in pieno grazie ad un impegno costante e tenace. Solo il tempo dirà se quella posta in atto è la strategia complessiva migliore per eliminare il disavanzo di amministrazione da un lato e, al contempo, garantire uno sviluppo a 360 gradi del nostro comune. Vedremo, ad esempio, che dati ci fornirà il consuntivo 2021. Ritengo comunque che la strada intrapresa sia quella giusta”.