PAVIA – Ieri il nuovo Presidente della Provincia di Pavia, Giovanni Palli, ha dato avvio al mandato proprio e del Consiglio Provinciale espresso dalle elezioni del 18 dicembre.
Dopo la proclamazione degli eletti e la rinnovata attribuzione del ruolo di Vice Presidente a Daniela Bio, il Presidente ha presentato al Consiglio le linee programmatiche di mandato, sottolineando l’opportunità e la responsabilità del Consiglio tutto, nell’interpretare una fase nuova della Provincia, dopo il lungo e faticoso cammino finora sviluppato.
Molti i ringraziamenti espressi al Presidente uscente, Vittorio Poma, per il lavoro svolto, al candidato Angelo Bargigia per avere espresso una diversa proposta politica, ai Consiglieri, di maggioranza e minoranza, per l’elezione e ai dipendenti della Provincia che sostengono con competenza e disponibilità il proprio lavoro, in un’epoca complessa, come quella attuale, segnata dalla pandemia.
“Una nuova stagione che dobbiamo interpretare con la responsabilità di attivare un rilancio territoriale dopo aver attraversato indenni un sentiero stretto, ripido e ricco di insidie, anche grazie al lavoro del Presidente Poma e dei molti che su questi banchi hanno lavorato per decenni o negli scorsi anni. – ha detto Giovanni Palli – Una nuova stagione, quella aperta “formalmente” lo scorso 18 dicembre, resa possibile altresì grazie al lavoro incessante, e che sto avendo l’opportunità ed il piacere di conoscere ed approfondire dal giorno dopo la proclamazione a Presidente, da parte di tutti i dipendenti della provincia di Pavia che hanno, a loro volta, dovuto affrontare una fase complicata, spesso mettendoci la faccia in prima persona per sopperire ad una fase di forte trasformazione dell’Ente.”
Numerosi e importanti i temi toccati dai punti programmatici di mandato: infrastrutture, territorio, edilizia scolastica, i 1800 chilometri di strade di competenza, lavoro e centri per l’impiego, ambiente, cultura, turismo, coesione territoriale, rete Natura2000, accessibilità del territorio, declinata nei diversi aspetti legati alle infrastrutture anche strategiche, mettendo più volte al centro la connessione con gli obiettivi del PNRR, dalla transizione digitale ed ecologica alla coesione territoriale, la competitività territoriale, lo sviluppo del capitale umano e il dialogo con i cittadini.
“Non sarà un percorso facile, ma su questa indicazione dovremo lavorare molto sia con gli strumenti istituzionali propri dell’amministrazione sia ricorrendo ad un rapporto ancora più diretto, se possibile, tra Presidente ed i 185 Sindaci (+ 1 quello di Varzi) della Provincia di Pavia. -continua Palli – Nell’introduzione dicevo che siamo nelle condizioni di aprire una stagione nuova perché le sfide del futuro, e le connesse opportunità, devono portarci a costruire la provincia del futuro affrontando, con coraggio e responsabilità, le sfide cruciali”
Chiaro e forte è emerso l’obiettivo di lavorare da subito e concretamente per il bene collettivo, mediante l’ascolto attivo e l’interlocuzione con le istituzioni, gli enti locali e i portatori di interesse, in funzione di un concreto rilancio territoriale che, convintamente, il Presidente Giovanni Palli ritiene debba passare attraverso il coinvolgimento diretto dei piccoli Comuni.
Più volte il discorso presidenziale ha portato al centro le piccole comunità locali cui è dovuta tutta l’attenzione e il supporto che meritano e il richiamo all’importanza della coesione esterna e interna all’amministrazione, valorizzando ciò che unisce, nell’impegno comune di fare e fare bene, con responsabilità.
“Un pensiero, programmatico oltre che di vicinanza, voglio dedicarlo ai 146 piccoli comuni, con meno di 3.000 abitanti, – sottolinea Palli – della nostra Provincia perché questo Ente avrà molte responsabilità nei loro confronti. Dovremo essere un interlocutore attento e farci carico, con responsabilità e rispetto per le comunità locali, delle istanze volte a tutelare i servizi fondamentali ed essenziali per le comunità locali dei piccoli comuni che, da tempo ormai, subiscono un progressivo impoverimento di servizi e, conseguentemente, uno spopolamento. Lavoreremo sugli strumenti operativi nelle prossime settimane, ma intendo proporre, formalmente, un confronto con tutti i consigli comunali dei piccoli comuni per avviare un percorso di ascolto”.
Oltre alla Vice Presidente, Daniela Bio, che ha ringraziato il Presidente per la fiducia espressa nei suoi confronti e ha manifestato la volontà di contribuire a vincere le molte sfide declinate nelle linee programmatiche, sono intervenuti molti consiglieri, in un clima disteso di collaborazione e fiducia, nel rispetto delle diverse posizioni.